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Ciciliano, Cts: "Terze dosi, assurdo aspettare"

05/12/2021 Firenze, il centro vaccinale Nelson Mandela ha raggiunto le 600.000 somministrazioni di vaccino (Photo: Aleandro BiagiantiAleandro Biagianti / AGF)
05/12/2021 Firenze, il centro vaccinale Nelson Mandela ha raggiunto le 600.000 somministrazioni di vaccino (Photo: Aleandro BiagiantiAleandro Biagianti / AGF)

Fabio Ciciliano, membro del Cts e medico della Protezione civile non usa giri di parole, parlando della terza dose di vaccino: “Dopo aver completato il primo ciclo vaccinale, non ha senso ritardare il richiamo, specie per chi è più fragile. Credo sia necessario comunicarlo nel modo più chiaro possibile, con il ruolo fondamentale dei medici di famiglia, che conoscono i loro pazienti e sanno come stimolarli”. Lo dice in una intervista alla Stampa in cui fa il punto della situazione. “L’incremento dei contagiati fa aumentare l’attenzione, non la preoccupazione - dice riferendosi ai 18mila casi di ieri- perché l’anno scorso avevamo 30mila pazienti Covid ricoverati in ospedale e oggi 6mila. Grazie alla vaccinazione, questo Natale non sarà in rosso come l’ultimo. Siamo il Paese europeo messo meglio, possiamo passare un Natale tranquillo non complichiamoci la vita con comportamenti irresponsabili”.

Tra questi gli anziani che non hanno ancora fatto la terza dose, per non parlare di 6 milioni di italiani che diffidano del vaccino e del 5% che rifiuta l’esistenza del Covid.

Per Ciciliano, tra l’altro, non ha alcun senso distinguere tra Pfizer e Moderna:

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“In alcune realtà c’è più disponibilità di dosi Moderna, ma non ha alcun senso preferire l’uno o l’altro: non funziona come con la pasta, che se ne metti tipi diversi si sbaglia la cottura. Parliamo di due vaccini quasi identici, entrambi a mRNA, l’unica differenza è che con Moderna la terza dose è dimezzata. Anche qui serve una comunicazione corretta per tranquillizzare le persone”.

Quanto alla durata del vaccino a nove mesi Ciciliano dice la sua:

“Diciamo che non rappresenta un incentivo, come lo è, invece, il super Green Pass per i non vaccinati. Si pensava che chi ha già aderito alla campagna fosse ormai inserito in un percorso, ma stiamo vedendo che non per tutti è così. Bisogna chiarire alle persone che la capacità immunologica del vaccino e la validità amministrativa del Green Pass sono due cose molto diverse. La terza dose è fondamentale, con qualunque vaccino”.

Infine l’appello sulle mascherine:

“Vedo troppo spesso mascherine indossate male, sotto il naso, così non servono a niente. Queste misure sono le stesse da quasi due anni, la monotonia induce ad abbassare l’attenzione”.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.