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Cina, chi ha un basso "punteggio social" non potrà viaggiare su treni e aerei per un anno

(Getty)
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Una classifica in cui finiscono i “buoni” e i “cattivi” pagatori. In Cina è in funzione dal 2014 il sistema di “rating sociale”: a seconda della propria attività sui social network, della cronologia di navigazione, della regolarità nei pagamenti di bollette e mutuo, fino ad eventuali condanne. Con questo sistema è possibile capire chi solitamente non paga il biglietto del treno, impedendo così che possa acquistare un titolo di viaggio.

Il sistema di “rating sociale” in Cina

La Cina sta pensando di impedire a chi ha un basso punteggio di “rating sociale” di viaggiare su treni e aerei. In buona sostanza, chi è stato pizzicato a fumare nel bagno di un convoglio oppure fermato per avere creato problemi su un aereo, corre il rischio di non riuscire più a comprare un titolo di viaggio valido dal web per un periodo di 12 mesi.

Le sanzioni

Identica sanzione anche per chi “ha fornito false informazioni sul terrorismo”, ma il timore è che il blocco possa estendersi anche a chi, semplicemente, si lamenta sui social del ritardi dei treni.

(Getty)
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I vantaggi

Secondo il governo cinese, aderire al progetto di “social rating”, che oggi riguarderebbe circa 10 milioni di cinesi, considerato che l’adesione resta per il momento “volontaria”, porterebbe anche dei vantaggi. Chi ha punteggi alti, infatti, dovrebbe essere agevolato nella concessione di mutui e prestiti, nella ricerca di lavoro o in quella di una nuova casa.

Gli occhiali della polizia

Sempre dalla Cina è arrivata la conferma che gli agenti di polizia sono autorizzati ad usare speciali occhiali che oltre al riconoscimento facciale, sono in grado di fornire anche informazioni sul “rating”. Una possibilità che inevitabilmente fa scattare il paragone con un episodio della serie tv britannica Black Mirror.