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Cina, guerra dei prezzi durante shopping festivo evidenzia problemi dei consumatori

Bandiera cinese a Pechino

PECHINO (Reuters) - Una feroce guerra dei prezzi tra i retailer e-commerce cinesi in occasione del 'Singles Day' sta mettendo in luce un'ulteriore debolezza nei consumi delle famiglie, alimentando i timori di un nuovo rallentamento per la seconda economia mondiale.

Nato come evento di shopping online di 24 ore in Cina per l'11 novembre, il 'Singles Day' - in riferimento alle cifre della data - si è esteso a settimane di promozioni, anche nei negozi fisici, diventando il più grande festival dello shopping al mondo.

Il festival di quest'anno è più che mai osservato come un indicatore della fiducia dei consumatori, con la Cina che è in pericolo di deflazione e ha individuato nell'aumento della domanda delle famiglie la chiave per evitare decenni di crescita debole.

Su Taobao e Tmall, piattaforme di proprietà del gigante dell'e-commerce Alibaba, i consumatori possono ricevere uno sconto di 50 yuan (6,86 dollari) a fronte di una spesa di 300 yuan. L'azienda sta spingendo i rivenditori a offrire prezzi stracciati durante il 'Singles Day', dopo aver promesso che quest'anno offrirà 80 milioni di prodotti al prezzo più basso attraverso sconti iniziati a fine ottobre.

Pinduoduo di PDD Holdings e JD.com hanno detto di voler offrire miliardi in termini di cashback durante il periodo dei saldi per chi fa acquisti sulle loro piattaforme.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)