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Cina liberalizza prezzi energia termica per contrastare crisi energetica

Una persona cammina vicino a una centrale elettrica a carbone China Energy a Shenyang, nella provincia del Liaoning

PECHINO (Reuters) - Il pianificatore statale cinese, la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (Ndrc), ha annunciato che liberalizzerà completamente i prezzi dell'elettricità generata dal carbone e che tutti gli utenti industriali e commerciali dovranno acquistare dal mercato.

La Ndrc ha detto, senza fornire una tempistica specifica, che il 100% dell'elettricità generata da energia a carbone sarà valutata tramite il mercato, rispetto all'attuale 70%.

Gli utenti industriali e commerciali dovranno "al più presto" acquistare direttamente dal mercato o tramite agenti in rete, in aumento rispetto al 44% di quelli che attualmente acquistano direttamente dal mercato. Gli altri acquirenti attuali pagano prezzi fissi.

Le riforme rappresentano l'ultimo sforzo di Pechino per contrastare la crisi energetica che sta mettendo in difficoltà la seconda economia mondiale e che si stima durerà fino alla fine dell'anno.

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Secondo analisti e trader, il consumo di energia industriale nel quarto trimestre vedrà una riduzione del 12%, prevedendo un'offerta di carbone inferiore quest'inverno.

"(La riforma dei prezzi) è progettata per riflettere la domanda e il consumo di energia e, in una certa misura, per alleviare le difficoltà operative delle aziende elettriche e incoraggiare gli impianti ad aumentare la fornitura di energia", ha affermato Peng Shaozong, un funzionario della Ndrc, durante una conferenza stampa.

Venerdì il consiglio di stato cinese ha dichiarato che consentirà ai prezzi dell'energia elettrica a carbone di fluttuare fino al 20% al di sopra dei livelli di base, un aumento rispetto ai limiti precedenti, per prevenire un elevato consumo di energia.

La riforma energetica cinese non avrà alcun impatto sull'indice dei prezzi al consumo (Cpi), mentre avrà un impatto limitato su altri indicatori economici, ha detto Peng.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei)