Coldiretti: "Con il caldo schizza acquisto di frutta e verdura"
Il caldo fa schizzare gli acquisti di frutta e verdura. È quanto rileva Coldiretti, secondo cui l'ondata di afa ribattezzata "Caronte" con temperature spesso superiori ai 40 gradi hanno fatto esplodere i consumi di alimenti light e freschi. Nello specifico, negli ultimi 7 giorni, gli agricoltori di Campagna Amica hanno segnalato che gli acquisti ortofrutticoli sono aumentati del 20%.
Tanto che, ad oggi, l'ortofrutta è la prima voce di spesa per gli italiani: quasi 108 euro al mese e un quantitativo che lo scorso anno ha raggiunto i 5,9 milioni di tonnellate.
Proprio le alte temperature inoltre fanno sì che il processo di maturazione di molta frutta e verdura in tutta la penisola sia già molto avanti rispetto al solito: angurie, meloni, albicocche, pesche, nettarine, ciliegie, fragole, nespole, susine e uva da tavola sono già comparse sulle tavole degli italiani.
E tuttavia, sottolinea Coldiretti, la spesa di frutta e verdura cresce sì per il caldo, ma anche per un fattore ormai culturale: "È innegabile una svolta green nell'alimentazione impressa dall'emergenza Covid, oltre ad una crescente attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici".
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Aumenterà la produzione di frutta e verdura, nonostante i rischi
L'associazione degli agricoltori stima inoltre un aumento della produzione di frutta durante l'estate rispetto allo scorso anno, pur menzionando fattori che potrebbero far rivedere al ribasso i numeri previsti: uno è il rischio siccità, il secondo sono le cimici asiatiche che hanno già colpito diversi raccolti, mentre il terzo è l'aumento dei costi di produzione (con aumenti per gli agricoltori in media del +51% e punte che possono raggiungere il +170% per i fertilizzanti e il +129% per il gasolio agricolo).
Per Coldiretti non bisogna poi sottovalutare l'aumento dei costi degli imballaggi, dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+70%), alla carta per bollini ed etichette (+35%), fino al cartone ondulato e alle cassette in legno (+60%).
Ecco perché, come affermato dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, "per difendere il patrimonio ortofrutticolo italiano, è necessario intervenire per contenere il caro energia e i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro. Occorre lavorare per accordi di filiera con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali".
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