Colpo di reni in Europa dopo avvio debole. Incerta Piazza Affari

La giornata odierna si è conclusa in maniera contrastata per le Borse asiatiche che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione. Lo Shanghai Composite ha chiuso in calo dello 0,1%, prestando il fianco ad alcune prese di profitto, mentre l'Hang Seng ha guadagnato l'1,8%.

Per la quarta seduta consecutiva la Borsa giapponese ha terminato gli scambi con il segno più, anche se l'indice Nikkei 225 si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,06%. Il mercato non ha risentito più di tanto della deludente indicazione arrivata dal fronte macro che ha visto la produzione industriale scendere del 2,3% a maggio, rispetto alla previsione di un calo ben più contenuto dello 0,1%.

Spunti positivi per le Borse europee che dopo un avvio in moderato calo sono riuscite a cambiare direzione di marcia, presentandosi ora tutte in territorio positivo. Il Dax30 e il Ftse100 salgono rispettivamente dello 0,18% e dello 0,5%, mentre il Cac40 procede con maggiore convinzione, mostrando un rialzo dello 0,56%.

In Europa è stato diffuso il dato preliminare relativo all'inflazione che a giugno ha mostrato una variazione positiva dello 0,1% rispetto al calo dello 0,1% precedente, mentre le attese erano per una lettura sulla parità. La versione "core" è salita dallo 0,8% allo 0,9%, a fronte della previsione di una conferma della rilevazione precedente.
In Germania sono state rese note le vendite al dettaglio che a maggio sono salite dello 0,9%, superando le attese del mercato che puntava ad un rialzo dello 0,5%.
Da segnalare che in tarda mattinata è attesa la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della BCR tenutasi lo scorso 2 giugno.

Incerta Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo un avvio in calo è sceso a ridosso di area 15.600, salvo poi recuperare terreno e presentarsi negli ultimi minuti poco sopra i 15.900 punti, con un frazionale calo dello 0,05%.

Tra le blue chips in controtendenza troviamo Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che sale dell'1,84%, seguito da Exor ed STM che guadagnano l'1,8% e l'1,77%, mentre Banca Mediolanum si apprezza dell'1,71%.
In ascesa dell'1,61% Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) e tra i petroliferi si muove in positivo anche ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che cresce dello 0,49%, di pari passo con Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) .

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario l'unico titolo preceduto dal segno più è Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanza dello 0,39%, mentre Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) cedono l'1,03% e l'1,4%, seguiti da Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che perdono l'1,49% e l'1,57%. Sotto pressione Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che lascia sul parterre il 2,65% in attesa della scelta del nuovo CEO e restano ancora più indietro Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Monte Paschi con un rosso del 3,92% e del 4,01%.
Il settore bancario continua a rimanere in balia delle notizie e dei rumors che si susseguono in merito ad un eventuale rafforzamento del fondo Atlante.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero aumentare tra 259mila a 265mila unità, mentre per l'indice Chicago PMI di giugno le stime parlano di un rialzo da 49,3 a 50,5 punti.
Due ore prima della chiusura di Wall Street avrà inizio un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis.

Prima dell'avvio degli scambi si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di Constellation Brands (NYSE: STZ - notizie) con un eps atteso di 1,52 dollari, mentre a mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Micron Technology (NasdaqGS: MU - notizie) che dovrebbero riportare una perdita per azione di 0,09 dollari.

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