Come scegliere obbligazioni nell’anno della transizione monetaria
Giunge da J.P. Morgan Asset Management una analisi sulle obbligazioni da scegliere nel 2022, sull’onda della transizione monetaria impostata dalle banche centrali a seguito del ristabilirsi di condizioni più favorevoli sui mercati e nell’economia reale.
Nell’ultimo weekly bond bulletin, J.P. Morgan riassume quanto è avvenuto a dicembre con la variante omicron del coronavirus che aveva spaventato i mercati, ma poi rassicurati da uno studio inglese secondo cui il 60% di chi contrae la variante non finisce ospedalizzato.
Ecco quindi che gli analisti della banca scrivono che “al momento il contesto ci sembra propizio, in quanto le prospettive appaiono rosee e i bilanci societari continuano a essere solidi, con tassi di insolvenza che dovrebbero mantenersi intorno all’1%”.
Ma gli analisti aggiungono anche quanto segue:
“Dobbiamo essere consapevoli che la pandemia non è finita e che Omicron, pur non decidendo più le sorti del mercato, è un rischio estremo che al momento il mercato ignora”.
Obbligazioni 2022: rendimenti Treasury statunitensi
Per quanto riguarda i titoli obbligazionari statunitensi, si fa notare che i Treasury “hanno avuto un andamento altalenante” tra il 24 novembre e il 3 dicembre 2021 con rendimenti tra l’1,36% e l’1,65%.
I Treasury potrebbero continuare a salire “alla luce dell’attuale contesto e dell’orientamento più restrittivo della Banca Centrale”, infatti, scrivono gli analisti di J.P. Morgan, “secondo le nostre stime, potrebbero muoversi nell’intervallo compreso tra l’1,88% e il 2,38%”.
Le mosse della Fed e dinamica dei tassi
La Federal Reserve ha intenzione di ridurre il suo bilancio da 8.700 miliardi di dollari e di farlo in modo più rapido del previsto.
Ciò che gli analisti della banca degli investimenti si domandano, a proposito delle scelte della Fed, è quanto segue:
“Può il Tesoro statunitense gestire un’accelerazione della contrazione di bilancio? E in che modo questo influirà sulla dinamica dei tassi?”
E fanno quindi notare che “gli investitori stanno posizionando i propri portafogli di conseguenza: gli ultimi sondaggi sui posizionamenti continuano a mostrare esposizioni corte su tutti i segmenti della curva nel mercato dei tassi. Poiché i tassi a breve termine sono stati perlopiù rivisti nel 4° trimestre 2021, gli investitori hanno rafforzato le proprie posizioni corte nel segmento centrale delle curve”.
Obbligazioni 2022 e la transizione monetaria
Il 2022 è quindi visto come un anno di transizione per quanto riguarda la politica monetaria e per gli istituti di emissione, i quali “cominceranno a introdurre misure di inasprimento monetario”.
Per tale motivo gli analisti di J.P. Morgan scrivono che preferiscono “mantenere posizioni di duration breve e trarre vantaggio dalle caratteristiche di carry and roll nel mercato del credito, sfruttando in chiave tattica le dislocazioni, se e quando dovessero verificarsi”.
Infine, gli analisti consigliano di non cedere ad un “eccessivo ottimismo” quando si guarda agli effetti della pandemia considerata ancora in atto, e di essere prudenti nelle esposizioni obbligazionarie.
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This article was originally posted on FX Empire