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Come trovare finanziamenti per mettersi in proprio

Come trovare finanziamenti per mettersi in proprio

Una cosa è certa: la crisi ha costretto molti lavoratori a riqualificarsi e ne ha spinti tanti a scegliere forme di lavoro autonomo. L’opportunità di aprire un'attività in proprio alletta molti giovani, ma occorre essere bene informati quando si intende dare vita a una nuova impresa e conoscere le leggi che regolamentano la fruizione dei finanziamenti.

Una è la legge 236/93 (integrata poi con la legge 144/99) per l'imprenditoria giovanile, che prevede la possibilità di accedere a finanziamenti sotto forma di mutui agevolati o a fondo perduto nel settore del turismo, dei beni culturali, della manutenzione di opere civili e industriali, dell’agricoltura e agroindustria, dell’innovazione tecnologica e della tutela dell’ambiente.

La legge 95/95 offre l’opportunità a ragazzi di età compresa tra i 18 e 36 anni, residenti nelle regioni italiane più svantaggiate, di realizzare un’idea imprenditoriale attraverso contributi a fondo perduto o tassi agevolati di finanziamento o prestito (fino al 90% del totale degli investimenti). Le iniziative devono essere innovative e non consistere quindi in ampliamenti, ammodernamenti, riconversioni o ristrutturazioni di iniziative precedenti; devono riguardare l’ambito della produzione di beni in agricoltura, artigianato e industria oppure la fornitura di servizi alle imprese.

Sono previsti due tipi di aiuto:
- un servizio di formazione e di assistenza tecnica attraverso un’attività di tutoraggio
- un servizio di accompagnamento alla progettazione per definire il business plan.

Giovani creativi al di sotto dei 35 anni possono usufruire anche del Fondo Mecenati per aprire un'attività di promozione della creatività in ambito culturale, musicale, artistico, teatrale, design e tecnologico.

E occorre essere maggiorenni, ma non aver compiuto 40 anni per avere un’agevolazione per aprire un'azienda agricola e occuparsi di produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti dell’agricoltura.

La maggior parte dei finanziamenti per l'imprenditoria giovanile sono offerti dalle singole regioni. Il consiglio, dunque, è quello di tenere sotto controllo i siti web della propria regione di appartenenza.

Quando si pensa al lavoro autonomo, la mente va al titolare di una ditta individuale, ma anche gruppi di persone spesso dedidono di mettersi insieme per fondare una società, che può avere dimensioni molto piccole e un numero limitato di soci: è la microimpresa, ovvero un’azienda con un organico inferiore a 10 persone e il cui fatturato non supera i due milioni di euro. Per costituire una microimpresa si possono ottenere agevolazioni finanziarie fino a 130.000 €, così suddivise:

- per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato che, complessivamente, possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili
- per la gestione, un contributo a fondo perduto sulle spese relative al 1° anno di attività

Altra definizione è quella di "piccole imprese", ovvero aziende con un numero di dipendenti inferiore a 50 e con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro.
In Italia il contesto socio-economico è fatto di migliaia di microimprese: secondo l’Istat, esse costituiscono il 94,7% del tessuto produttivo nazionale, danno lavoro al 47,2% degli occupati e producono il 33,3% del valore imponibile ai fini Iva.

Invitalia, l’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ha istituito dei punti informativi regionali per fornire un supporto nella compilazione della domanda di finanziamento per l’autoimpiego riferito alla microimpresa. Non esiste una scadenza per presentare la domanda e i finanziamenti non sono erogati sulla base di graduatorie di merito, ma a richiesta
L'Agenzia sostiene anche la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti iniziative:

  • Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € 25.823

  • Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € 129.114

  • Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati con l'Agenzia.

Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:

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  • gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato);

  • la gestione (contributo a fondo perduto);

  • servizi di assistenza tecnica e gestionale.

Per maggiori informazioni visita il sito www.autoimpiego.invitalia.it