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Commercio extra-Ue giugno in rosso per 2,815 mld euro, sale deficit energetico - Istat

La bandiera italiana a Palazzo Chigi a Roma

ROMA (Reuters) - A giugno il commercio estero italiano extra-Ue risulta in deficit di 2,815 miliardi di euro rispetto all'avanzo di 4,802 miliardi nello stesso mese 2021, con la crescita dell'import in ulteriore accelerazione a cui contribuisce per quasi due terzi l'aumento di acquisti degli energetici.

Secondo i dati forniti stamani da Istat, nel mese in esame l'export sale del 21,0% su anno (era +26,1% a maggio), l'import del 73,7%.

Il deficit energetico raggiunge a giugno i 9,08 miliardi, rispetto ai 2,727 miliardi di un anno prima.

"Il deficit energetico si amplia e supera nei primi sei mesi dell'anno i 48 miliardi; nello stesso periodo il deficit commerciale raggiunge i 12 miliardi, a fronte di un avanzo di oltre 25 miliardi dei primi sei mesi del 2021", spiega Istat in un comunicato.

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Guardando alla dinamica congiunturale, l'interscambio con i Paesi extra Ue registra un forte aumento delle importazioni (+8,6%) determinato dai maggiori acquisti di energia, e una lieve flessione per le esportazioni (-1,5%) dovuta soprattutto al calo delle vendite di beni strumentali.

Nel secondo trimestre la dinamica dell'export resta comunque molto positiva, con una crescita del 6,8% rispetto a gennaio-marzo.

(Antonella Cinelli, editing Francesca Piscioneri)