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Comprare e Vendere con il Bitcoin – Può una Moneta Virtuale Sostituire la Moneta Legale?
Il mondo delle criptovalute è soggetto a molte critiche da parte dell’opinione pubblica. Sono pochi gli investitori e imprenditori che ancora oggi si affidano a queste “monete”, ma nonostante gli alti e bassi a cui sono associate è un mercato sempre in crescita e rappresenta l’asso nella manica dell’innovazione tecnologica. In Italia molte imprese, che forniscono prodotti e servizi, iniziano a utilizzare il Bitcoin come mezzo di pagamento. Sempre in Italia ci sono delle novità assolute legate alla moneta virtuale:
Il valore del Bitcoin viene determinato dal numero di scambi che ci sono sulle piattaforme digitali. In poche parole, il Bitcoin può essere considerato come un bene scarso motivo per cui le sue quotazioni hanno raggiunto valori altissimi, attorno a 20.000 nel 2017. I beni scarsi sono beni che sono disponibili in quantità limitate nel mercato, ad esempio l’oro. E non dovrebbe sorprendere un’unione tra Bitcoin e uno dei mezzi di scambio più pregiati, l’oro. Questa è una novità del tutto italiana, portata a termine da Confinvest, leader italiana nella compra vendita dell’oro, e Conio, startup che permette di gestire il proprio portafoglio Bitcoin tramite un’app. Grazie a questa alleanza è possibile scambiare oro in Bitcoin, oppure viceversa, attraverso un’app per smartphone. Quindi per questo tipo di scambio non è più necessario passare attraverso una terza moneta, come il dollaro. Ciò permette di accorciare sicuramente le tempistiche e ridurre i costi degli scambi.
Negli ultimi anni il mercato italiano è stato rivoluzionato da piccole startup. Ad esempio, Bloovery che sfrutta la tecnologia e attraverso un’app per smartphone permette di ordinare online bouquet per ogni occasione. È una startup unica nel suo genere e recentemente ha rivoluzionato la propria immagine permettendo, anche, di fare acquisti non solo ai privati e fioristi, ma anche a grossisti e produttori, tramite la criptovaluta per eccellenza, il Bitcoin. Il CEO della Bloovery, Simone Guzzetti, chiarisce che l’obbiettivo della loro proposta è quello di rendere il mercato dei fiori accessibili a tutti riducendo i costi e rendendolo più efficiente.
Lanieri, un’altra startup e-commerce offre abbigliamento per uomini su misura e anche essa accetta i pagamenti in Bitcoin. Ma non sono solo le piccole startup ad utilizzare le criptovalute nel commercio, infatti anche grandi imprese come Microsoft e Starbucks hanno manifestato il proprio interesse verso gli scambi con la moneta virtuale.
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Per quanto riguarda la sostituzione completa della moneta legale con le monete virtuali è una strada lunga e tortuosa, se non scettica. Infatti, anni fa lo stesso capo scientifico della Bitcoin foundation, Gavin Andresen, aveva sostenuto che il Bitcoin non può sostituire l’euro, ma può essere utile per ridurre i costi dei scambi tra valute diverse e può essere utilizzata nei paesi instabili, dove la moneta locale ha poca fiducia. Per esempio, in Argentina una banca ha iniziato a permettere ai suoi clienti di effettuare pagamenti internazionali in Bitcoin per superare la nuova crisi.
This article was originally posted on FX Empire
