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Compro oro in crisi

Il settore è anti-ciclico per natura e con i primi segnali di ripresa e una crisi che dura ormai da sette anni, i negozi che comprano oro si trovano in forte difficoltà. L’oro, si sa, è un bene-rifugio ed è per questa ragione che fra il 2010 e il 2011 le città italiane si sono riempite di negozi “Compro oro”. Si è trattato di una vera e propria bolla economica che è scoppiata nell’ultimo triennio con la chiusura di 13mila aziende.

Gianni Lepri, segretario di Oroitaly, ha spiegato che le aziende sul territorio italiano sono scese da 35 a 22mila nel giro di tre anni, mentre il fatturato si è dimezzato: “Prima si fatturavano 550-600mila euro l’anno, oggi i ricavi annuali non superano i 300mila euro”.

Anche se appare prematuro parlare di ripresa, la fase anti-ciclica nel mercato dell’oro sembra essersi conclusa. La crisi del settore ha spazzato via migliaia di posti di lavoro ed è stata causata da una forte flessione del prezzo dell’oro. Dopo il boom del 2010-2011, infatti, gli italiani non trovano più conveniente vendere i gioielli che hanno in casa come accadeva nei primi anni di recessione. E in molti hanno già dato fondo a tutte le riserve “auree” famigliari, impoverendosi e contribuendo a far ingrossare la bolla dei Compro oro che ora mostra il rovescio della medaglia.