Con l'epidemia gli italiani hanno messo da parte una "montagna" di risparmi
La recente impennata dei contagi da coronavirus significa maggiori preoccupazioni, non solo per la salute ma anche per il portafoglio. E per non ritrovarsi spaesati come a marzo, gli italiani hanno dato il via alla corsa verso i risparmi.
In base ai dati presentati dal bollettino Abi di settembre, infatti, la liquidità sui depositi è aumentata rispetto al 2019 dell’8%, fino a quota 1.682 miliardi, in aumento di 125 miliardi. Ma a fine agosto la liquidità era già su quei livelli, a 1.671 miliardi.
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A riportare questi dati è Il Sole 24 Ore, che si domanda anche: “Poiché la nuova impennata di diffusione del virus si è verificata a partire da inizio ottobre, sarà interessante verificare quale sarà il dato sulla liquidità alla fine di questo mese”.
In effetti i numeri appaiono abbastanza impressionanti se si pensa al Pil del Paese, che a fine 2019 era pari a 1.787 miliardi.
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Insomma, se la liquidità sui depositi cresce in maniera direttamente proporzionale all’aumentare delle preoccupazioni degli italiani, il Pil cala invece in maniera inversamente proporzionale e per effetto delle restrizioni anti-Covid, che si abbattono su fiducia e domanda dei consumatori.
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