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Confindustria vede in 2015 spinta 2,1% su Pil da Qe, greggio, euro

Banconote di euro in un'immagine d'archivio. REUTERS/Dado Ruvic

ROMA (Reuters) - Il Centro studi di Confindustria (Csc) stima una spinta per l'economia italiana per il 2015 pari al 2,1% del Pil grazie al sommarsi di una serie di fattori tra cui il programma di Qe della Bce, la svalutazione dell'euro e il crollo del prezzo del greggio.

Nella 'Congiuntura Flash' il Csc, che parla di effetti stimati "sulla base di ipotesi prudenti", prevede "un aggiuntivo 2,5% nel 2016".

"Questi impulsi espansivi restano sostanziosi anche una volta 'fatta la tara' al loro pieno concretizzarsi per tener conto delle difficoltà del contesto di grave crisi", si legge nel comunicato.

L'Expo che prenderà il via a maggio, poi, "darà un apporto non marginale".

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Le variazioni positive previste per quest'anno per Pil e occupazione "probabilmente si riveleranno molto superiori alle previsioni correnti, anche a quelle più recenti", sottolinea il Csc.

Nelle stime di metà dicembre, Confindustria aveva stimato una crescita del Pil di mezzo punto nel 2015 e dell'1,1% nel 2016 con un impatto di +0,3% quest'anno e +0,5% il prossimo derivante dal calo del prezzo del greggio.