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Congestione sempre più pericolosa a Piazza Affari: i titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, Head of Business Development and Chief Analyst presso Tier1FX, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

L'indice Ftse Mib per il momento si sta mantenendo al di sopra dei 20.750 punti da lei indicati nell'ultima intervista, senza riuscire a lasciarli alle spalle i 21.000 punti. Quali sono le sue previsioni nel breve?

A Piazza Affari stiamo assistendo ad un test ripetuto di area 21.000 da parte del Ftse Mib, con una battaglia potenzialmente interessante. Quello che appare evidente sui grafici è infatti il ripetuto test della prima resistenza dinamica di breve che ora troviamo in area 21.000/21.015.

Al momento il mercato non ha una grande spinta ribassista, ma il problema è che il tentativo del Ftse Mib di violare al rialzo sta durando da troppo tempo. A livello intermarket noto che il Dax30 oggi sta leggermente arretrando dopo il nuovo massimo storico di ieri e non vorrei che Milano dovesse pagare questo ritardo.

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Dal punto di vista grafico vanno aggiornati i livelli di supporto perchè a mio avviso ormai il sostegno strategico è diventato area 20.550 e fino a quando i corsi si manterranno al di sopra di tale soglia non ci sarà motivo di temere nuovi ribassi.
Sono stupito da un lato per la precisione con cui l'ostacolo dei 21.000 punti resiste e dall'altro per questa fase di estrema lateralizzazione, con un andirivieni privo di volumi interessanti.

Il consiglio è di rimanere ancora al rialzo su tenuta dei 20.550 punti, con la possibilità di rivedere i massimi dell'anno in area 21.800 qualora il Ftse Mib dovesse chiudere agilmente al di sopra dei 21.150 punti. Fino a quando ciò non accadrà suggerisco di aspettare perchè non c'è un segnale chiaro ed è evidente il test della resistenza, così come lo è la zona di protezione statica a 20.550 punti.

Sarà la fuoriuscita da uno di questi due lati ad indicare la strada del Ftse Mib, al momento in una fase di congestione che diventa sempre più pericolosa. Piazza Affari è l'unico mercato in congestione, visto che altri indici come l'S&P500 e il Dax30 non evidenziano una situazione simile.

Mi preoccupa il fatto che il Ftse Mib stia rimanendo in ritardo, perchè se altri mercati dovessero innescare una fisiologica fase correttiva nell'ordine di 2-3 punti percentuali, troveranno Piazza Affari molto lontana dai massimi assoluti ed esposta al rischio di una rottura di supporti importanti come quello dei 20.550 punti.
Non è un timore grafico ma logico, visto che l'impostazione del nostro indice al momento è ancora al rialzo.

Tra i bancari oggi Ubi Banca sta resistendo alle vendite, mentre il peggiore del comparto è Bper Banca. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Su Ubi Banca qualche giorno fa abbiamo assistito alla violazione rialzista della prima dinamica di resistenza, per cui il titolo è giustamente impostato al rialzo e non mi sorprende il fatto che oggi stia tentando un po' di sovraperformare a livello settoriale.
Il rialzo va preso con le pinze visto l'aumento di capitale in corso, ma se parliamo della dinamica grafica mi sembra ancora positiva, subordinata alla tenuta del grande supporto in area 3,2 euro.

Bper Banca a me non piace per niente e osservando il grafico credo siano evidenti i motivi delle mie perplessità. Il titolo diversi giorni fa ha rotto al ribasso area 4,5 euro, supporto strategico in essere da luglio dello scordo anno. A seguito di questa violazione Bper Banca ha creato una base statica in zona 4,2 euro che è stata rotta oggi e se a ciò aggiungiamo la potenziale debolezza che potrebbe arrivare sull'intero settore in caso di correzione degli indici azionari, sul titolo mi posizionerei al ribasso.
Si può entrare anche subito con primo target in area 4 euro, ma non è un obiettivo molto ambizioso, ipotizzando un'ulteriore discesa verso i 3,6 euro dove probabilmente ci sarebbero delle ricoperture.

Tenaris e Saipem arretrano in maniera decisa oggi sulla scia della flessione dei prezzi del petrolio. Meglio stare alla larga da questi due titoli ora?

Tenaris ha ancora una struttura propedeutica a salire e probabilmente vive di riflesso in senso negativo la debolezza del petrolio. Quest'ultimo potrebbe avere trovato una base di recupero sui livelli attuali, e in caso di recupero potrebbe favorire Tenaris che ha un doppio minimo molto evidente.

Il mio giudizio sul titolo è positivo e personalmente sono ancora in posizione long, anche alla luce di una logica divergenziale che può sostenere la fase di allungo. A differenza di altri titoli del settore energetico Tenaris pochi giorni fa ha rotto la prima resistenza dinamica per cui ritengo sia da mantenere in portafoglio con stop loss sotto area 13 euro e potenziale target a 15,5 euro.

Saipem ha una struttura tecnica molto negativa e se si osserva il grafico di lungo non si può non ipotizzare che vada di nuovo a segnare il minimo storico a 2,86 euro o il precedente in area 3 euro.
Non ci sono riferimenti dinamici visto che sono stati mollati tutti, mentre dal punto di vista statico guardiamo ai precedenti minimi come potenziale area di rimbalzo.

Prima del superamento di area 3,6 euro Saipem non avrà forza e piuttosto che provare a comprarlo ossessivamente sui minimi, credo sia più opportuno attendere un segnale di forza reale e vederlo quindi superare i 3,6 euro, oltre cui il titolo diventerà interessante, compatibilmente con un petrolio ben impostato.

Come valuta il tentativo di recupero messo in atto oggi da Poste Italiane dopo il netto ribasso di ieri?

Dal punto di vista della struttura grafica, un livello dove potremmo assistere ad un ritorno degli acquisti su Poste Italiane è quello dei 5,7 euro. Non vedo in area 6 euro nessun livello tecnico interessante e la stessa mi sembra una base numerica come tante altre.
Il vero supporto del titolo è a 5,7 euro, per cui se dovessi ipotizzare un ritorno degli acquirenti in maniera massiva lo farei in quell'area e non prima.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sono appena uscito da Brembo che sto seguendo da giorni dopo averci regalato diverse soddisfazioni. Ho lavorato su un banale supporto dinamico e ricordo che il gruppo ha un business molto solido e quando il titolo ha toccato area 12,75/12,8 euro qualche giorno fa, mi è sembrata una buona occasione in termini di rischio-rendimento.

In questo momento si sta affievolendo il rimbalzo del titolo che ha un target di breve a 13,85/13,9 euro e poi in area 15 euro. Fino a quando i corsi non violeranno al ribasso area 13 euro, Brembo andrà accumulato sulla debolezza.

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