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Consob: basta aumenti capitale iperdiluitivi (rolling model)

La Consob, dopo i recenti casi di aumenti di capitale iperdiluitivi di Mps e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) , mette un freno alle speculazioni svantaggiose per gli investitori che hanno già in portafoglio le azioni del titolo sotto operazione e vedono l’emissione di un altissimo numero di nuove azioni ad un prezzo fortemente scontato rispetto a quello di mercato. Il modello di “rolling” consiste nella possibilità di disporre delle nuove azioni più volte durante il periodo dell’aumento di capitale e non solo alla fine dell’operazione, eliminando il problema della scarsità di titoli in circolazione che porta agli effetti distorsivi iperdiluitivi.

Obiettivo del regolatore è evitare quindi svalutazioni che spingono a sottoscrivere l’aumento agli azionisti che altrimenti si troverebbero prezzi di carico altissimi e prezzi dei diritti assegnati da vendere bassissimi; in definitiva, fino ad oggi, o sottoscrivevi l’aumento di capitale con prezzi medi bassissimi oppure vendevi i diritti e mantenevi il titolo a prezzi di carico lontanissimi da quelli della forchetta prevista dall’aumento di capitale.

La soluzione del “rolling” consentirà finalmente al piccolo risparmiatore di evitare casi Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (gennaio 2006) Mps (2014 e 2015), Fondiaria Sai (2012) e Seat PG (2009) e Tiscali (Euronext: TISN.NX - notizie) (2009). Attenzione però, non si applicherà a tutte le operazioni di aumento di capitale, ma solo a quelle caratterizzate da un rilevante livello di diluizione, il coefficiente K “convenzionale” pari o inferiore al valore di 0,3; sarà congruo questo coefficiente K oppure sarà un modo per rimanere al limite e consentire operazioni quasi-iperdilutive? Vedremo, il mercato valuterà alla prossima occasione.

Autore: Guido Gennaccari Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online