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Consorzio Eni/Shell pagherà a Kazakistan 1,1 mld dlr per disputa Karachaganak

ALMATY (Reuters) - Il consorzio di produttori energetici che sta sviluppando il giacimento di gas Karachaganak pagherà 1,1 miliardi di dollari al Kazakistan per risolvere una disputa, secondo quanto riferisce l'agenzia stampa Interfax citando il ministero dell'Energia kazako.

Il Kazakistan e il consorzio -- guidato da Eni e Shell -- rivedranno inoltre i termini del loro accordo sulla produzione di Karachaganak, ha aggiunto il ministero sempre secondo Interfax.

A maggio il ministero dell'Energia aveva detto a Reuters che Astana prevedeva di risolvere la disputa sul giacimento entro un mese e che si aspettava un cospicuo pagamento una tantum da parte delle big energetiche oltre che una quota maggiore dei ricavi futuri.

Il consorzio, che comprende anche Chevron, Lukoil e la compagnia di Stato kazaka KazMunayGaz, ha prodotto 8,4 milioni di tonnellate di condensato (un prodotto commercializzato insieme al petrolio) nel giacimento di Karachaganak tra gennaio e agosto di quest'anno.