Contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva: cosa bisogna sapere

Contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva: cosa bisogna sapere
Contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva: cosa bisogna sapere

Il contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva è il bonus (corrispondente a una somma di denaro) previsto dall’art. 43-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 e diretto alle imprese che operano nel settore della ristorazione collettiva (comprese mense scolastiche e aziendali) e hanno subito un calo dei ricavi a causa della pandemia. Il contributo, ripartito in egual misura tra i tutti i soggetti beneficiari, avrà un importo di 10.000 euro ciascuno.

L'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità e i termini per farne domanda. Ecco cosa bisogna sapere:

Chi sono i beneficiari del contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva

Come si legge nelle istruzioni, il requisito fondamentale per diventarne beneficiari è quello di svolgere "servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita, la cui attività prevalente o secondaria alla data del 31 dicembre 2020 è individuata dal codice Ateco 2007: 56.29.10 (“Mense”) o 56.29.20 (“Catering continuativo su base contrattuale”)".

Inoltre, l’impresa che fa richiesta del contributo deve aver subito "una riduzione di almeno il 15% nell’ammontare dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2020 rispetto all’ammontare dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 e questi ultimi devono essere generati per almeno il 50% dai corrispettivi derivanti dai contratti di ristorazione collettiva".

Nel caso di imprese costituite nel corso del 2019, spiega l’Agenzia, "la determinazione del calo del fatturato previsto dalla norma sarà calcolata in base ai valori degli imponibili delle fatture emesse e dei corrispettivi certificati nei periodi infrannuali di riferimento".

Gli altri requisiti sono: le imprese che richiedono il contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva devono risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza e avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale.

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Come fare domanda per il contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva

Per richiedere il contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva c'è tempo dal 6 giugno al 20 giugno 2022. L'istanza va presentata compilando un documento scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate o mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale "Fatture e Corrispettivi" del sito internet dell’Agenzia. Dopodiché, come viene spiegato, "la trasmissione può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale 'Fatture e Corrispettivi'; in alternativa il richiedente può conferire una specifica delega".

Nell'istanza va inserito pure il numero di lavoratori dipendenti entro la data del 31 dicembre 2019, un'informazione necessaria all'Agenzia delle Entrate ai fini della ripartizione delle risorse finanziarie da stanziare, e del rispetto delle condizioni e dei limiti della sezione 3.1 del Temporary Framework.

Una volta terminata e inviata correttamente la domanda, il contributo verrà accreditato sul conto corrente del beneficiario indicato nell’istanza.

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