Coronavirus, come funziona il test fai da te al via in Veneto
Il governatore Luca Zaia l'ha eseguito su di sé in diretta Facebook in un minuto e mezzo. Parte oggi in Veneto la sperimentazione dei test di autodiagnosi per il Coronavirus. Ne saranno testati 5mila kit in alcuni laboratori di microbiologia del territorio e i risultati verranno presentati all'Istituto superiore di sanità per la validazione finale. Solo allora potrà essere autorizzata la diffusione che permetterebbe un risparmio notevole di tempi e costi e un possibile screening di massa che ognuno potrà fare direttamente a casa sua.
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Come funziona
Il kit è composto dalla "saponetta", la provetta con il reagente, e il tamponcino, da inserire nelle narici, con 5 piccoli movimenti. Non serve raggiungere le parti più profonde del setto nasale. Il cotton fioc dovrà poi essere immerso nel reagente. Dopo qualche minuto, lo stesso liquido verrà versato su una piccola scatola-tester. Massimo 15 minuti e compariranno alcune linee colorate. Una volta conosciuto l'esito, lo si dovrà riportare sull'apposita app di biosorveglianza “Zero Covid Veneto”, già deliberata dal Consiglio regionale.
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I costi
Zaia ha anticipato che il costo del test sarà di "qualche euro" e sarà disponibile in farmacia. Quelli che già negli Stati Uniti hanno ottenuto il via libera dall'Fda (Food and drug administration) costano circa 5 dollari.
Quanto è affidabile
I tamponi molecolari rimangano al momento la fonte più certa di diagnosi per il Covid-19 perché la ricerca riguarda il materiale genetico. In questo caso invece, si tratta delle proteine superficiali tipiche del virus e quindi la difficoltà più grande è quella relativa ai falsi negativi. Il test monouso consentirà comunque una prima scrematura importante dei casi.
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