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Coronavirus, il vaccino di Oxford produce anticorpi negli anziani

(Getty Images)
(Getty Images)

Buone notizie sul vaccino contro il Covid: il farmaco sviluppato dall’università di Oxford in collaborazione con AstraZeneca genera una risposta immunitaria tra gli anziani che si sono sottoposti ai test, secondo quanto riporta il Financial Times. In particolare, il vaccino è in grado di creare gli anticorpi e i cosiddetti linfociti T – quelle cellule, cioè, che uccidono gli agenti patogeni che invadono il sistema corporeo.

I trial per il vaccino sono ormai arrivati alla fase 3, l’ultima per verificare che il farmaco sia sicuro prima che venga approvato dagli enti regolatori e poi prodotto e distribuito alla popolazione.

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“Il ministro Speranza è stato attivo ed efficace nell'inserirsi nel gruppo di testa dell'Ue per prenotare i vaccini. Se tutto andrà bene, è ragionevole aspettarsi che le prime dosi di vaccino, 2-3 milioni, arrivino in Italia entro la fine dell'anno. Il contratto tra AstraZeneca e l'Ue prevede la consegna di 300 milioni di dosi entro giugno 2021. In Italia ogni mese arriveranno in Italia una decina di milioni di dosi. Entro giugno 2021, tutti quelli che vorranno vaccinarsi in Italia potranno farlo”, ha dichiarato a Omnibus su La7 Piero Di Lorenzo, presidente dell'Irbm di Pomezia, il centro che ha sviluppato insieme all'università di Oxford il candidato vaccino prodotto da AstraZeneca.

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E ha aggiunto: “Non per spargere facile ottimismo, ma per rispondere ad una giusta fame di informazione: è assolutamente credibile che la sperimentazione del progetto AstraZeneca-Oxford possa arrivare a conclusione con le sperimentazioni di fase III a fine novembre-metà dicembre. È ragionevole pensare che entro la fine dell'anno possa esserci la validazione. Alla fine della sperimentazione, la documentazione viene data alle agenzie regolatorie che normalmente impiegano 6-12 mesi per completare il processo. In questa situazione, che non è normale visti milioni di malati e di morti, sono certo che le agenzie si daranno da fare per eliminare tutti i tempi burocratici e per accelerare il processo senza minimamente cancellare regole relative alla sicurezza”.

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