Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.784,26
    +24,18 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    16.371,08
    -28,45 (-0,17%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • EUR/USD

    1,0799
    -0,0030 (-0,28%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.572,16
    +1.814,77 (+2,85%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • S&P 500

    5.251,34
    +2,85 (+0,05%)
     

Coronavirus, quando finirà la pandemia: la previsione Aifa

Coronavirus, quando finirà la pandemia: la previsione Aifa (AP Photo/Gregorio Borgia)
Coronavirus, quando finirà la pandemia: la previsione Aifa (AP Photo/Gregorio Borgia)

Sono in molti a chiedersi quando usciremo fuori dalla pandemia di coronavirus: una possibile risposta è arrivata dall’Aifa, agenzia italiano del farmaco. Potremo dire di esserne usciti "quando almeno il 70% delle persone sarà stato immunizzato, la soglia minima che serve a raggiungere la cosiddetta immunità di gregge che impedisce al virus di circolare. Ma sarà un'operazione lunga e difficile, perché parliamo di vaccinare almeno 40 se non 50 milioni di italiani. E per ottenere una piena immunizzazione per tutti servirà un richiamo a distanza di 3 settimane. Quattro nel caso di Moderna. Solo il vaccino dell'americana Merk Sharp & Dohme richiede una sola somministrazione, ma non arriverà prima dell'estate prossima". Lo ha detto Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa, in un'intervista a La Stampa.

GUARDA ANCHE - Covid, da cosa dipendono le forme gravi?

Si inizierà a vaccinare "il personale sanitario, perché vogliamo che i nostri ospedali continuino a funzionare. Contemporaneamente somministreremo i vaccini agli anziani delle Rsa e alle forze dell' ordine. Poi passeremo ai grandi anziani, anche se dobbiamo ancora decidere se conterà soltanto l'età o anche la presenza di altre patologie gravi. Via via sarà poi il turno di tutti gli altri. Diciamo che entro il 2021 potremmo aver coperto l'intera popolazione. Si sta già lavorando a un piano. Poi bisognerà mobilitare tutti i centri vaccinali, oltre che medici di famiglia e pediatri".

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

In merito ai tre vaccini (Pfizer, Moderna, Astrazeneca), Magrini spiega di aspettarsi che "per metà dicembre tutti e tre possano consegnare i dossier con i dati completi per avviare la valutazione da parte dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco. Qualche settimana per completare la revisione dei dati sarà necessaria, ma per metà gennaio potremmo arrivare a una valutazione comparativa di tutti e tre in modo da averli contemporaneamente a disposizione".

GUARDA ANCHE - Le regole per assistere gli anziani