Covid-19, Iata riduce outlook traffico aereo 2020 su persistenza crisi
PARIGI (Reuters) - Le compagnie aeree hanno ridotto le stime sul traffico aereo nel 2020, dopo aver visto il breve rimbalzo estivo esaurirsi a causa di nuovi picchi di casi di coronavirus e all'imposizione di nuove restrizioni sui viaggi.
Il traffico di passeggeri su base annua calerà del 66%, secondo le stime fornite dall'International Air Transport Association (Iata), riviste al ribasso rispetto al -63% stimato in precedenza.
"Il miglioramento visto nei mesi estivi si è praticamente fermato", ha detto il capo economista Iata, Brian Pearce. Il traffico in agosto è calato del 75,3% per quanto riguarda il numero dei passeggeri e la distanza coperta in volo. La rilevazione per il mese di luglio mostra un calo del 79,5%.
Le compagnie aeree stanno facendo pressione sui governi per evitare l'imposizione di quarantene e di altre restrizioni ai viaggi, considerate come fattori aggravanti della flessione del traffico aereo, chiedendo invece la rapida diffusione di test per il Covid-19 negli aeroporti.
I fattori di carico, che misurano la proporzione di velivoli riempiti, sono calati il mese scorso di 27,2 punti, ai minimi storici del 58,5%.
"Il settore si sta riprendendo ma sembra che continuerà a consumare liquidità", ha detto Pearce. Le perdite continueranno a crescere nel corso del 2020, considerando i dati deboli in termini di prenotazioni per il quarto trimestre.
Il breve miglioramento di agosto è legato alle tratte a livello nazionale, in calo oltre il 50% su base annua, mentre le tratte internazionali mostrano una contrazione dell'88%.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)