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Covid, Figliuolo: "Puntiamo all'80% di vaccinati entro fine settembre"

Francesco Paolo Figliuolo. REUTERS/Remo Casilli
Francesco Paolo Figliuolo. REUTERS/Remo Casilli (Remo Casilli / reuters)

Il governo italiano punta a "conseguire la vaccinazione dell'80% della popolazione entro il 30 settembre di questo anno, dando subito priorità alle persone più vulnerabili". È quanto ha dichiarato il Commissario per l’emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato. "Su tale fondamentale traguardo - ha proseguito il commissario - è completamente orientata l'intera Struttura Commissariale. Infatti, tutti gli sforzi delle donne e degli uomini che la compongono sono finalizzati a conseguire l'obiettivo assegnato dall'Esecutivo: vaccinare per favorire la ripartenza del Paese".

E ancora: "I lutti, i sacrifici, le sofferenze, le situazioni di bisogno che questa pandemia sta determinando richiedono lo sforzo congiunto di tutta l'Italia; proprio in tale ottica, la mia azione è volta a raggiungere il pieno coordinamento con tutti gli attori coinvolti nella gestione dell'emergenza".

VIDEO - Chi è Francesco Paolo Figliuolo

"500mila dosi al giorno per immunità a settembre"

Figliulo ha spiegato che "il rateo ideale di vaccini da raggiungere, a regime, è fissato in almeno 500mila somministrazioni al giorno, per ottenere l'immunità di gregge entro la fine di settembre". Per questo, ha aggiunto, è al lavoro per riuscire ad "incrementare la platea dei vaccinatori, dando impulso agli accordi con i medici di medicina generale, studi privati, specializzandi, federazione medico sportiva italiana, pediatri e medici ambulatoriali, assunzione di medici a chiamata, odontoiatri, farmacisti".

"Cambio di passo nella campagna vaccinale"

Il generale ha inoltre affermato che "siamo di fronte ad un cambio di passo nella campagna vaccinale che sta portando i primi risultati". E cioè: "Le forniture complessive di vaccini nel solo mese di marzo ammontano a oltre 7,6 milioni di dosi, sul totale di 14,2 milioni realizzato nel primo trimestre. La totale armonia di intenti stabilita con il ministero della Salute, la Difesa e la Protezione Civile, unitamente alla Conferenza Stato-Regioni, garantisce un efficace sviluppo del piano, oltre a meccanismi di coordinamento e decisionali snelli, condividendo a tutti i livelli procedure chiare e di rapida applicazione. Ciò anche grazie alla continua e proficua interlocuzione con le Regioni e le Province autonome, anche fuori da schemi rigidi e sempre tesa a risolvere le criticità che emergono".

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E ha aggiunto che, oltre agli oltre duemila siti attualmente attivi, ne sono stati individuati altri 420 per la somministrazione. Si tratta di "siti produttivi, la grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni o della Conferenza Episcopale Italiana", ha precisato il commissario.

Oltre 8 milioni di dosi in arrivo ad aprile

Figliuolo ha poi ricordato che nel mese di aprile arriverà la prima fornitura del vaccino monodose Johnson & Johnson:"Le previsioni circa le forniture di vaccini per il mese di aprile confermano il trend attualmente in crescita, con oltre 8 milioni di dosi in arrivo, 400 mila delle quali del tipo Johnson&Johnson".

VIDEO - Vaccino anti-covid, come funziona Johnson&Johnson?

Il punto sulle dosi somministrate finora in Italia

Figliuolo ha infine fatto il punto sulle dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora in Italia. "Dall'inizio della campagna le somministrazioni di vaccini hanno raggiunto quota 9,6 milioni e si è registrato un notevole incremento per ciò che riguarda le persone più vulnerabili: i nostri anziani e chi soffre di patologie gravi. Ad oggi sono circa 3,7 milioni le dosi somministrate, un numero che cresce giorno dopo giorno", ha affermato.

VIDEO - Draghi vaccinato con Astrazeneca