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Covid: i proprietari di cani sono più a rischio, lo afferma uno studio

(Foto Getty)
(Foto Getty)

In tempo di pandemia vivere con un cane senza adottare le normali norme igieniche potrebbe inconsapevolmente aumentare il rischio di trasmissione del coronavirus.

È quanto emerso da uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Granada (UGR) e della Scuola Andalusa di Salute Pubblica su un totale di su 2.086 individui, che ha analizzato i principali fattori di rischio nella trasmissione del virus SARS-CoV-2 durante il blocco nazionale in Spagna, tra marzo e maggio 2020.

Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista Environmental Research, chi nel periodo preso in esame viveva con un cane e chi si faceva consegnare la spesa a domicilio sarebbe risultato più a rischio di contrarre il Covid. Un rischio del 78% nel caso di convivenza con un cane e del 94% in quello delle consegne a domicilio.

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I due principali fattori di rischio

I ricercatori hanno ritenuto improbabile il passaggio di virus dall'animale all'uomo. Per loro è più plausibile che il cane sia venuto in contatto con oggetti o superfici in cui era presente il virus durante una passeggiata fuori e che lo abbia poi portato in casa. Per questo, i ricercatori hanno ribadito l’importanza del rispetto delle norme igieniche: lavarsi le mani dopo averli toccati, pulirli adeguatamente dopo averli portati a spasso fuori.

“A livello internazionale, ci sono diversi studi che hanno ottenuto risultati simili al nostro sull'infezione da coronavirus nei cani, ma è necessario approfondire questo tema e stabilire se questa prevalenza del virus tra i proprietari di cani sia dovuta a un motivo o un altro", ha spiegato Sánchez González, un ricercatore dell'UGR.

Secondo quanto riferito dall’Oms, “sebbene ci sia stato un caso di infezione di un cane a Hong Kong, fino ad oggi, non ci sono prove che un cane, un gatto o qualsiasi animale domestico possa trasmettere il Covid-19". È più probabile che gli animali domestici possano portare il virus sulla loro pelliccia. Le coccole e la toelettatura potrebbero essere un veicolo di diffusione, se non vengono preventivamente rispettate le norme igieniche.

Per quanto riguarda la spesa a domicilio, la misura igienica più efficace per aiutare a ridurre la prevalenza della malattia è stata quella di disinfettare le superfici e gli involucri dei prodotti acquistati al supermercato o di quelli consegnati a casa.

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