Covid, "molti sono immuni grazie a un altro virus": la scoperta
Una nuova ipotesi si fa strada: una parte rilevante della popolazione è immune al nuovo coronavirus perché in passato sarebbe stata esposta a qualcosa che assomigliava al Sars-CoV-2 prima che questo fosse scoperto. A dirlo sono numerosi studi, tutti recentissimi, come riporta il Corriere della Sera.
Quindi, potrebbe non essere vero che il virus è nuovo e il nostro sistema immunitario è stato colto di sorpresa. A sostenerlo, tra gli altri, è l’esperta di malattie infettive dell’Università di San Francisco Monica Gandhi.
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Il sistema immunitario, infatti, ha una memoria straordinaria e può ricordare esposizioni avvenute in passato grazie ai “memory T cells” (linfociti della memoria) in grado di rafforzare ed espandere le loro conoscenze a ogni nuovo incontro.
Un banale coronavirus del raffreddore, in passato, potrebbe avere avuto in comune con il virus Sars-CoV-2 alcune proteine o averne avute alcune molto simili.
L’altra ipotesi, secondo Francis Collins del National Institute of Health, è che l’immunità al coronavirus sia associata alle vaccinazioni infantili. Alcune proteine, infatti, potrebbero riconoscere il coronavirus e questo spiegherebbe anche perché se nei cinque anni precedenti sei stato vaccinato, hai qualche forma di immunità anche contro Sars-CoV-2. Il vaccino contro lo pneumococco, infatti, ridurrebbe il rischio di ammalarsi di Covid-19 del 28% e quello contro la polio lo ridurebbe del 43%.
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