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Covid, primo decreto Draghi: tutte le regole

(AP Photo/Alessandra Tarantino)
(AP Photo/Alessandra Tarantino) (ASSOCIATED PRESS)

Il governo Draghi ha approvato il suo primo decreto Covid, con le norme per il contenimento del contagio da Coronavirus. Due le novità principali: la proroga al divieto di spostamento tra Regioni fino al 27 marzo e lo stop alle visite a parenti e amici nelle abitazioni private in zona rossa.

L’esecutivo sembra voler operare in continuità con quello che lo ha preceduto in tema di misure anti-contagio, scegliendo dunque la linea del massimo rigore. Ecco le regole.

Spostamenti tra Regioni

Le norme contenute nel decreto legge, condivise con le Regioni, proroga fino al 27 marzo 2021 il divieto di spostamento tra Regioni o Province autonome, anche se si trovano in zona gialla. Allo stesso tempo vengono vietati gli spostamenti verso le abitazioni private in zona rossa fino al 27 marzo.

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Sono però consentiti gli spostamenti per "comprovate esigenze" e dunque per motivi di lavoro, salute e urgenza. Per superare i confini regionali bisogna avere il modulo di autocertificazione e la documentazione necessaria a dimostrare che lo spostamento rientra nelle eccezioni consentite.

Non ci sono limitazioni rispetto ai mezzi utilizzati: ci si può spostare in treno, in macchina o in aereo.

VIDEO - Covid, stop spostamenti tra Regioni

Visite ad amici e parenti

Nelle zone rosse non è consentito "andare a trovare amici o parenti in un’abitazione diversa dalla propria". La possibilità di visita è invece rimasta per chi vive nelle Regioni che si trovano in fascia gialla e arancione, sempre rispettando però alcune regole.

Fascia gialla - La visita a parenti e amici è consentita "una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni2. Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’interno della propria regione.

Fascia arancione - In questo caso è consentita la visita a parenti e amici "una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni". Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’interno del proprio comune.

Piccoli comuni - Per chi vive nelle regioni in fascia arancione in un comune con meno di 5.000 abitanti le visite a parenti e amici sono consentite dalle 5 alle 22 "anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini".

Tre in auto - I nuclei familiari possono viaggiare in auto insieme senza limitazioni. I non conviventi possono invece stare in auto massimo in tre (ad esempio due adulti e un minore di 14 anni) ma non occupando il sedile accanto al guidatore. I passeggeri devono stare sul sedile posteriore, distanziati e con la mascherina indossata.

Persone anziane - Nel caso di visita a persone anziane, o comunque fragili, gli scienziati suggeriscono di "indossare la mascherina all’interno dell’abitazione, mantenere il distanziamento soprattutto rispetto ai minori, areare la stanza per evitare la circolazione del virus". Precauzioni e cautela vengono raccomandati anche quando si pranza o si cena utilizzando le stesse regole adottate quando si va al ristorante, massimo 4 o 6 persone al tavolo.

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Seconde case

Resta sempre consentito andare nelle seconde case anche se si trovano in zona rossa. Ma sempre seguendo le regole già previste nelle Faq (risposte a domande frequenti) del governo.

Nella seconda casa può andare soltanto un nucleo familiare. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare.

Nelle seconde case che si trovano all’interno della propria Regione in fascia gialla vale la regola delle visite a parenti e amici. E dunque si può andare in due persone, anche con i figli minori di 14 anni, pure se la casa è abitata. Ma in questo caso non ci si può fermare a dormire.

Per quanto riguarda proprietà o affitto, può andare nelle seconde case soltanto il nucleo familiare della persona che dimostri di avere titolo ad abitarvi. Vuol dire che si deve dimostrare di averla acquistata o affittata prima del 14 gennaio 2021, data di entrata in vigore dell’ultimo Dpcm.

Per dimostrare di avere titolo a recarsi nell’abitazione si può compilare l’autocertificazione ed eventualmente poi esibire la documentazione. In particolare il governo ha specificato che "il titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa come ad esempio la data di un atto stipulato dal notaio ovvero la data di registrazione di una scrittura privata anteriore al 14 gennaio 2021".

Gli alberghi: non è consentito uscire dalla propria Regione per motivi di turismo e dunque è escluso che si possa soggiornare, anche per lunghi periodi, in alberghi o case in affitto o altre strutture ricettive. Non è consentito andare in gita fuori Regione.

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