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Crash GBP: iniziano le indagini

Un gruppo delegato dalla Bank of England sta indagando sulle possibili cause che hanno portato al crash della Sterlina del 7 ottobre di quest’anno. Quella notte, infatti, la valuta inglese in pochissimi secondi si deprezzò di oltre il 10% in un movimento simile a quello visto sul Franco svizzero nel gennaio del 2015.

La commissione d'inchiesta riporterà i primi risultati delle indagini davanti a un gruppo di rappresentati di banche centrali a inizio novembre; il governatore Mark Carney si era rivolto alla Bank of International Settlment richiedendo ufficialmente d'investigare sull'accaduto. Ciò che in particolare va chiarito è come mai il movimento di quella notte, che rappresenta la più forte e violenta variazione di prezzo mai vista tra le principali valute, si sia manifestata proprio in un momento in cui la liquidità era su livelli minimi. Un’altra cosa sulla quale si vuole fare chiarezza è come mai il crollo sia accaduto solamente sulla Sterlina e in nessun’altra asset class, il che fa venire il dubbio che si tratti di un “attacco” perfettamente mirato.

La Bank of England vuole fare chiarezza, in primis perché movimenti cosi forti minano la fiducia degli operatori, e a tale proposito il comitato delegato riporterà i primi risultati dell’inchiesta ad inizio novembre mentre il verdetto finale è atteso per gennaio/febbraio 2017.

Il gruppo di inchiesta, nonostante sia ancora nella fase di raccolta di informazioni, dice di avere già un’idea molto chiara rispetto a cosa sia accaduto e infatti i più ottimisti ritengono che il verdetto finale verrà pubblicato entro un mese al massimo.

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) frattempo il numero di chi ritiene che il Brexit sarà un problema quasi più per l’Europa che per il Regno Unito è in costante aumento: secondo infatti uno studio dell’Istituto di ricerca di Cologna, le esportazioni tedesche nel 2017 potrebbero arrivare a diminuire fino al 9% causando una conseguente diminuzione del PIL dello 0.25%.

Autore: Bonetti Financial Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online