Credem, utile 9 mesi quasi raddoppiato, a riserva tassa extraprofitti
MILANO (Reuters) - Il gruppo Credem ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto consolidato quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso trainato dalla forte crescita del margine di interesse, nonostante l'aumento dei costi.
Seguendo la tendenza generale di tutto il settore, Credito Emiliano ha inoltre deciso di avvalersi dell'opzione prevista di accantonare a riserva non distribuibile circa 92,1 milioni di euro, corrispondente a 2,5 volte l'ammontare della tassa sugli extraprofitti, che per l'intero gruppo ammonta a circa 38 milioni, invece del pagamento dell'imposta straordinaria, dice una nota.
A fine settembre l'utile netto consolidato è cresciuto del 94,2% su anno a 439 milioni, dopo aver spesato quasi 58 milioni di costi per i contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà.
Il margine di intermediazione sale del 36,3% a 1,42 miliardi circa, con un margine finanziario di 788,4 milioni, in progresso del 79,7%, a fronte di una flessione dello 0,5% delle commissioni nette.
Le rettifiche nette di valore su crediti salgono a 9,5 milioni (+9,2%), con un costo del credito annualizzato di 4 punti base.
Sul fronte patrimoniale il Cet1 di Credemholding è pari a 14,8%, con oltre 1,4 miliardi di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza.
(Andrea Mandalà, editing Francesca Piscioneri)