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Credit Suisse, autorità Finma apre procedure di enforcement in caso spionaggio

Il logo Credit Suisse davanti a una filiale a Basilea

ZURIGO (Reuters) - L'autorità svizzera di supervisione finanziaria Finma ha aperto procedure di enforcement contro Credit Suisse in merito allo scandalo di spionaggio del 2019 che ha rovesciato la leadership della banca, macchiandone la reputazione.

Finma ha aperto i procedimenti dopo che un auditor selezionato a dicembre 2019 ha completato le indagini su Credit Suisse, che ha ammesso di aver adottato misure di sorveglianza nei confronti dell'ex responsabile della divisione di gestione patrimoniale Iqbal Khan, ora a UBS, insieme all'ex responsabile alle risorse umane Peter Goerke.

"Finma ... perseguirà indicazioni di violazioni della legge di vigilanza nel contesto delle osservazioni e delle attività di sicurezza della banca, in particolare la questione di come queste attività sono state documentate e controllate", ha riferito l'autorità finanziaria in un comunicato.

L'ex AD Tidjane Thiam si è dimesso a febbraio, in un caso che ha sconvolto il panorama bancario di Zurigo, ritenendo che non era a conoscenza delle attività di spionaggio, ma riconoscendole come causa di ansia e sofferenza.

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In risposta ai procedimenti di enforcement di Finma, Credit Suisse ha detto che coopererà "per garantire una completa e rapida conclusione della revisione di questo episodio e per incorporare le esperienze acquisite".

Credit Suisse ha reiterato comunicati precedenti, affermando che lo spionaggio dei propri dipendenti non appartiene alla cultura della banca.

Le indagini interne della banca, condotte l'anno scorso da uno studio legale di Zurigo, hanno concluso che l'allora Coo Pierre-Olivier Bouee aveva avviato lo spionaggio nei confronti di Khan, a capo delle attività di gestione patrimoniale di Credit Suisse, tra cui anche pedinamenti per le strade di Zurigo, per verificare i suoi contatti con ex colleghi, per convincerli a unirsi a lui e a lavorare per UBS.

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(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro)