Credit Suisse raggruppa unità investment banking, utile trim2 supera stime

di Brenna Hughes Neghaiwi

ZURIGO (Reuters) - Credit Suisse ha superato le attese sugli utili trimestrali, con il netto di gruppo a +24%, e ha rivelato i piani per la ristrutturazione dell'unità di investment banking.

La divisione mercati globali verrà fusa con quella di investment banking, modificando la struttura introdotta dal precedente Ceo Tidjane Thiam, che prevedeva un maggior focus sulla gestione patrimoniale e la ripartizione dell'investment banking in diverse divisioni.

Thomas Gottstein, che ha assunto la posizione di Ceo a febbraio, punta a generare 400 milioni di franchi in risparmi annuali a partire dal 2022 grazie alla ristrutturazione, che prevede anche la riduzione delle filiali svizzere e la fusione delle unità di rischio e controllo della conformità.

Il Ceo ha detto che sono previsti tagli al personale in tutte le regioni, ma che altri posti di lavoro verranno creati, tra cui quelli relativi alla gestione patrimoniale, in cui Gottstein punta a una crescita di profitto del 10% su base annuale dal prossimo anno, secondo note interne.

Gottstein ha detto che il numero dei dipendenti resterà grosso modo lo stesso.

L'aggregazione dell'investment banking riguarda anche il business dei mercati dell'Asia-Pacifico, per i quali era prima prevista una divisione regionale.

Dopo aver riconfermato una serie di target finanziari, l'istituto finanziario ha riferito di aver in programma il pagamento del dividendo relativo al secondo semestre del 2019 nel corso di quest'anno e di voler prendere in considerazione il riacquisto di azioni proprie.

Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano/Roma Xxxxx, michela.piersimoni@thomsonreuters.com)