Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    37.769,82
    +16,51 (+0,04%)
     
  • Nasdaq

    15.631,32
    -52,05 (-0,33%)
     
  • Nikkei 225

    38.079,70
    +117,90 (+0,31%)
     
  • EUR/USD

    1,0650
    -0,0025 (-0,23%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.848,57
    +1.039,98 (+1,80%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.385,87
    +134,03 (+0,82%)
     
  • S&P 500

    5.014,91
    -7,30 (-0,15%)
     

Credit Suisse vista in rialzo del 21% dopo liquidità da banca centrale per 54 mld $

Il logo Credit Suisse presso la sede della banca a Zurigo

(Aggiunge indicazioni su apertura titolo)

ZURICH (Reuters) - Credit Suisse prenderà in prestito fino a 54 miliardi di dollari dalla Banca centrale svizzera per sostenere la liquidità e la fiducia degli investitori, dopo che il crollo delle sue azioni ieri ha intensificato i timori di una crisi bancaria globale.

L'annuncio della banca svizzera ha contribuito ad arginare le pesanti vendite sui mercati finanziari in Asia, dopo le difficili sedute in Europa e negli Stati Uniti causate dai timori degli investitori di possibili corse agli sportelli.

Oggi le azioni di Credit Suisse sono indicate in rialzo del 21% nel pre-market dopo aver chiuso ieri a 1,697 franchi in una giornata tumultuosa che le hanno portate a perdere il 30% del loro valore.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

In una nota diffusa nella notte, Credit Suisse ha detto che avrebbe esercitato un'opzione per prendere in prestito dalla banca centrale fino a 50 miliardi di franchi svizzeri (54 miliardi di dollari). Ciò ha fatto seguito alle assicurazioni fornite ieri dalle autorità svizzere, secondo cui l'istituto di credito soddisfa "i requisiti di capitale e di liquidità imposti alle banche di importanza sistemica" e può accedere alla liquidità della banca centrale in caso di necessità.

Credit Suisse è la prima grande banca globale a cui è stata concessa una linea di salvataggio d'emergenza dalla crisi finanziaria del 2008 e le sue difficoltà hanno sollevato seri dubbi sulla possibilità che le banche centrali siano in grado di sostenere la lotta all'inflazione portata avanti con aumenti aggressivi dei tassi d'interesse.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)