Cripto in caduta, trader in fuga, stop a prelievi Bitcoin su Binance
Milano, 13 giu. (askanews) - Lo stop ai prelievi di Bitcoin di Celsius Network ha segnato il lunedì delle criptovalute: la capitalizzazione complessiva del settore crolla a 971 miliardi di dollari, sotto soglia mille miliardi per la prima volta dopo le cifre record toccate a novembre 2021 quando valevano 3mila miliardi. Il crollo dei prezzi ha spinto i trader a passare in cassa: secondo i calcoli di Coinglass, nelle ultime 24 ore sono stati in 262.768 a essere liquidati dalle varie piattaforme di compravendita per un controvalore di 992,85 milioni di dollari.
Il Bitcoin, la regina delle valute digitali, ha perso oltre il 13% scivolando sotto quota 24mila dollari come non accadeva dalla fine del 2020. Ma non è solo la creatura di Satoshi Nakamoto a perdere terreno sui mercati: anche Ethereum scende al minimo da oltre un anno e arriva a costare 1.200 dollari dopo aver perso il 15% rispetto a domenica. Tra le criptovalute più capitalizzate in territorio positivo solo le stablecoin Usd Coin e Binance Usd che viaggiano a +0,05% e +0,06%. Tutte le altre sono in rosso, compresa Algorand la valuta digitale ideata dal matematico italiano Silvio Micali: ha perso più del 10%, toccando i minimi annuali a 0,29 dollari per ogni token.
La giornata è stata difficile anche per le piattaforme che scambiano le criptovalute. Nella mattinata americana Binance ha dovuto fermare i prelievi di Bitcoin "per una transazione bloccata che causa un backlog", come annunciato su Twitter dal ceo Changpeng Zhao. Tutto sarebbe dovuto durare solo 30 minuti, ma così non è stato e dopo due ore lo stop è ancora attivo. Dopo l'apertura di Wall Street invece Coinbase ha dovuto fare i conti con le tensioni del mercato lasciando sul parterre quasi il 15% del suo valore dopo circa un'ora di contrattazioni.