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Crisi chip colpisce produzione italiana Stellantis peggio di Covid - Fim-Cisl

Il logo Stellantis a Auburn Hills, a Michigan, negli Stati Uniti

MILANO (Reuters) - L'impatto della scarsità globale di semiconduttori sulla produzione di Stellantis in Italia quest'anno sarà peggiore e durerà più a lungo dei danni causati dal Covid-19 nel 2020, secondo la Fim-Cisl.

La carenza globale di microchip sta spingendo i produttori di automobili a rallentare la produzione, con Stellantis che ha fermato le operazioni in diversi impianti in Europa e negli Usa. Il gruppo ha previsto di produrre 1,4 milioni di automobili in meno quest'anno.

"Nell'auto i semiconduttori stanno determinando dei blocchi produttivi che stanno colpendo più del lockdown del 2020", ha detto il segretario generale della Fim-Cisl Ferdinando Uliano. "Le previsioni sono che la situazione si trascinerà a tutto il primo semestre del 2022".

La Fim-Cisl ha detto che Stellantis ha prodotto 319.000 auto in Italia nei primi nove mesi dell'anno, l'11% in più che negli stessi nove mesi del 2020, quando le operazioni erano state congelate per diverse settimane dopo lo scoppio della pandemia.

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Ma secondo Uliano la produzione dell'intero 2021 difficilmente raggiungerà le 461.000 unità prodotte lo scorso anno.

"È praticamente impossibile, la situazione dei semiconduttori sta diventando sempre più grave e avremo altre pesanti chiusure", ha detto Uliano, aggiungendo che una situazione simile è prevista per la produzione di furgoni nello stabilimento Sevel di Atessa in Abruzzo.

Stellantis, nata quest'anno dalla fusione di Fiat Chrysler e Psa, terrà operativo lo stabilimento di Melfi, il più grande in Italia, per un totale di soli sei giorni ad ottobre.

D'altro canto lo storico stabilimento di Mirafiori, dove si produce la 500 elettrica, è tra i pochi a non aver subito gravi rallentamenti.

"La produzione della bev 500 deve andare avanti per raggiungere i target sulla riduzione delle emissioni", ha detto Uliano.

Stellantis ha anche deciso di chiudere uno degli impianti in Germania fino a fine anno.

"Il rischio principale è che Stellantis decisa di rimandare investimenti già previsti e il lancio di nuovi modelli, con la crisi dei chip che fa calare le vendite".

Stellantis presenterà il Suv Grecale di Maserati il prossimo mese, seguito dal Suv Alfa Romeo Tonale, con la vendita prevista a partire da giugno 2022.

I sindacati italiani si incontreranno con Stellantis lunedì presso il ministero dello Sviluppo economico per discutere della produzione e dei posti di lavoro nel paese.

(Giulio Piovaccari)

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)