Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 36 minutes
  • FTSE MIB

    34.761,12
    +1,43 (+0,00%)
     
  • Dow Jones

    39.779,81
    +19,73 (+0,05%)
     
  • Nasdaq

    16.404,91
    +5,39 (+0,03%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • Petrolio

    82,68
    +1,33 (+1,63%)
     
  • Bitcoin EUR

    66.174,70
    +2.291,84 (+3,59%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.234,70
    +22,00 (+0,99%)
     
  • EUR/USD

    1,0801
    -0,0028 (-0,26%)
     
  • S&P 500

    5.254,79
    +6,30 (+0,12%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.087,07
    +5,33 (+0,10%)
     
  • EUR/GBP

    0,8552
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9727
    -0,0057 (-0,59%)
     
  • EUR/CAD

    1,4620
    -0,0067 (-0,46%)
     

Crisi, più di 100 mila imprese hanno chiuso i battenti nel 2012

Nel 2012 hanno chiuso i battenti complessivamente 104.000 imprese, superando del 2,2% il valore già molto elevato dell'anno precedente ed è stato un anno particolarmente duro anche per i fallimenti: il numero di procedure aperte nell'anno è stato di oltre 12 mila, in crescita del 2,1%, e rappresenta un record nell'intero periodo di osservazione, che supera addirittura i livelli pre-riforma fallimentare quando la platea di imprese per cui i tribunali potevano aprire una procedura era significativamente più ampia.

I dati sono emersi da Cerved Group e indicano che la recessione che ha investito l'economia italiana ha avuto un impatto molto pesante sulle pmi, in molti casi costringendole a portare i libri in tribunale o a chiudere i battenti.

Oggi in agitazione ci sono anche i costruttori. Diecimila elmetti gialli tappezzeranno Piazza Affari a Milano, davanti alla sede della Borsa italiana, per la giornata della collera. Tutte le principali associazioni dei costruttori si sono date appuntamento per denunciare la crisi del settore. Dall'inizio della crisi a oggi le costruzioni hanno perso 360 mila posti di lavoro, "equivalenti a 70 Ilva", ha denunciato il presidente di Assimpredil-Ance, Claudio De Albertis.