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Crollo del dollaro

Crollo del dollaro

By Peter Rosenstreich

Mercato toro per l’USD. Lo yen giapponese ha sfidato il destino, non capitolando per effetto dei differenziali fra i tassi d’interesse, cosa che avrebbe fatto salire l’USD/JPY molto più dell’attuale livello a 106. Tuttavia, scandali politici, la continua avversione al rischio e il presunto addio all’Abeconomia fa sì che i trader prevedano un rafforzamento dello yen.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) frattempo, le cifre sull’indice dei prezzi tedesco pubblicate oggi suggeriscono che la Banca Centrale Europea potrebbe essere troppo tranquilla rispetto all’inflazione. Ci si aspettava che l’inflazione rimanesse intorno all’1,5% per tutto il 2018, ma pare che vi sia un’accelerazione in corso. Se fosse così, la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) potrebbe mettere fine alla sua politica monetaria accomodante entro settembre, cosa che farebbe impennare l’EUR/USD. Intanto negli Stati Uniti si stanno attenuando i timori per l’eliminazione dell’Accordo nordamericano per il Libero Scambio. Il vincitore indiscusso del T1 è il peso messicano, che ha beneficiato dell’aumento dei prezzi del petrolio.

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Colombe sudafricane

By Vincent Mivelaz

Mercoledì la banca centrale sudafricana ha confermato la sua politica accomodante, abbassando il tasso d’interesse sui pronti contro termine di 25 punti base, al 6,50%, livello minimo dal gennaio 2016. L’indice dei prezzi al consumo di febbraio mostra che l’inflazione è sotto controllo, al 4% su base annua (gennaio: 4,40%), e a marzo dovrebbe rallentare, perché da metà novembre il rand è in rialzo (USD/ZAR: -18,28%). Le dimissioni del presidente Jacob Zuma (e l’allontanamento del presidente Robert Mugabe in Zimbabwe) hanno dato una spinta allo ZAR, riducendo il costo delle importazioni nel paese.

I titoli del Tesoro si stanno gradualmente avvicinando allo stato “investment-grade” delle tre maggiori agenzie di rating, pertanto l’economia sudafricana mostra chiari segnali di miglioramento. Sulla scia dell’aumento dell’attività manifatturiera e delle importazioni registrato a marzo, ci aspettiamo che la crescita del PIL si diriga verso la fascia dell’1,80% (febbraio: 1,50%). La coppia USD/ZAR attualmente scambia a 11,82, in recupero dal minimo di 11,62 segnato nei giorni scorsi, dando seguito al suo rialzo di breve termine verso 11,83.

Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online