Da Codogno la risposta ai negazionisti: "Visitate nostri cimiteri"
Il convegno degli scorsi giorni dei negazionisti, con a capo Matteo Salvini, Sgarbi e il tenore Andrea Bocelli, continua a far parlare di sé. Da Codogno, città lodigiana primo focolaio italiano, non è tardata ad arrivare la dura replica del primo cittadino Francesco Passerini: “Mi fanno venire l'ulcera, vengano a vedere il nostro cimitero, magari capiscono qualcosa”.
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Il sindaco del paese del Lodigiano ha alzato la voce affinché non vengano dimenticate le numerose vittime di Codogno a causa del coronavirus: “Il coronvirus non è stata un'invenzione mediatica. La situazione è cambiata, è cambiata la gestione della patologia, si fanno molti più tamponi. Bisogna avere attenzione senza psicosi”.
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"Salvini non aveva la mascherina? Non so se è stata una provocazione, non so quante persone c'erano al convegno né ho sentito cosa è stato detto. Noi, ovviamente le mascherine le usiamo, eccome. Ricordo che siamo stati uno dei comuni ad essere dichiarato zona rossa. Abbiamo visto sul campo e sulla nostra pelle la pericolosità del virus, e la protezione sanitaria è utile e necessaria" ha proseguito Passerini, intervistato da Il Messaggero.
Dopo mesi di angoscia e paura, ora Codogno guarda avanti: “Ora nel nostro territorio le terapie intensive sono vuote, da quasi due mesi non abbiamo un positivo in città e inizieremo lo screening sierologico a tappeto con almeno un test per famiglia”.