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Debito, Cannata: bail-in può favorire raccolta Tesoro

La sede del ministero dell'Economia a Roma. REUTERS/Alessandro Bianchi

ROMA (Reuters) - Il bail-in può aiutare il ministero dell'Economia a finanziarsi sul mercato, incentivando gli acquisti di titoli di Stato a più lunga scadenza, dice la responsabile del debito pubblico Maria Cannata.

La nuova normativa europea sui salvataggi bancari impone perdite ad azionisti e detentori di obbligazioni subordinate emesse da una banca finita in dissesto e oggetto di salvataggio.

Presentando a Via XX Settembre il primo rapporto sul debito debito pubblico, Maria Cannata sottolinea che il Tesoro ha una "base di investitori retail molto fedele; ciò nonostante è chiaro che se i tassi [a breve] sono negativi il retail non viene. Quindi il bail-in potrebbe favorire le scadenze un po' più lunghe".

La dirigente del Tesoro esclude qualsiasi opacità nella gestione dei derivati sui quali, precisa, "non è mai esistita l'ipotesi di porre il segreto di Stato", come ventilato da alcuni organi di stampa.

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"La spesa in derivati nel 2015 grosso modo è analoga a quella del 2014", dice la Cannata.

I derivati hanno aumentanto la spesa pubblica di 3,6 miliardi nel 2014, 4,7 miliardi considerando anche gli aggiustamenti contabili che incidono sul debito pubblico.

Il Tesoro conferma quanto reso noto a febbraio, cioè che nel 2016 cade la data di esercizio di una clausola di estinzione anticipata su una posizione in derivati con un mark to market "negativo per 855 milioni".

Oggi la dirigente del debito dice: "Dubito che il mark to market possa essere cambiato significativamente" da allora.

Le passività sottostanti ai derivati del Tesoro ammontavano nel 2014 a 163 miliardi.

"Gran parte delle scadenze, in termini di nozionale, si concentrano nei primi anni, fino al 2019. Sempre in termini di valore nozionale, a partire dal 2023 il portafoglio derivati risulta dimezzato", si legge nel rapporto.

(Giuseppe Fonte)