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Debolezza sui mercati in attesa BCE

Debolezza sui mercati in attesa BCE

Dopo una fase di tendenziale stabilizzazione, torna la debolezza sulle piazze azionarie europee con le prime battute di contrattazione ancora sottotono per effetto dell’outlook di tendenziale avversione al rischio che origina in Asia dove le principali piazze azionarie hanno fatto registrare tutti risultati con il segno meno a eccezione di Tokyo con l’indice Nikkei che mette a segno +1.37%. Tuttavia le borse cinesi hanno chiuso in negativo con Hong Kong a -0.68% e Shanghai a -0.23%.

Un contributo sensibile allo scenario è offerto dalle quotazioni del comparto energia con il petrolio che continua a mantenersi piuttosto debole. Il Brent, il contratto scambiato a Londra, si stabilizza in area 46.80 $/barile in arretramento rispetto al WTI, il contratto americano, che scambia a 45.80 $/barile con un sensibile restringimento dello spread tra i due contratti.

Sul fronte politico oggi si riunisce il primo gabinetto per la neo primo ministro britannico Theresa May che avrà come temi principali la gestione della situazione economica non facile del Regno Unito, le pressioni indipendentiste scozzesi e il fulcro della politica estera ovvero le negoziazioni per l’uscita dall’Unione Europea.

La settimana comunque è saldamente orientata alla riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea che dovrebbe mantenere invariato l’attuale outlook monetario con particolare attenzione ai risultati dei nuovi programmi inaugurati a Marzo e sugli sviluppi sulla scena politica interna.

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Market Movers

03:30 Australia Pubblicazione verbali riunione politica monetaria RBA

10:30 Regno Unito Inflazione a/a cons. 0.4% prec. 0.3%

10:30 Regno Unito Inflazione core a/a cons. 1.3% prec. 1.2%

11:00 Germania Economic sentiment ZEW cons. 9.1 prec. 19.2

11:00 Eurozona Economic sentimento ZEW cons. 14.6 prec. 20.2

14:30 Stati Uniti Permessi edilizi cons. 1150k prec. 1138k

14:30 Stati Uniti Nuovi cantieri cons. 1170k prec. 1164k

EURUSD

Come anticipato la moneta unica continua a muoversi in un trading range piuttosto ben definito tra 1.10 e 1.11 che descrive il movimento delle quotazioni ormai dall’assestamento del cambio EURUSD nelle fasi successive alle votazioni sul brexit. Prosegue quindi la tendenza al consolidamento su livelli prossimi alla mediana del canale laterale in area 1.1050 in attesa dei dati sul comparto economico ZEW in uscita in mattinata che potrebbero spingere EURUSD verso la parte bassa del canale e quelli americani sul comparto edilizio che, se confermassero il lieve rallentamento, potrebbero a loro volta riportare il cambio sul livelli più elevati.

GBPUSD

Dopo la settimana scorsa all’insegna dei recuperi e dopo il tonfo seguito al golpe fallito in Turchia, il cable torna a scambiare sui minimi relativi a quota 1.3180 in apertura dei mercati europei. L’attesa per i dati sull’inflazione nel Regno Unito, attesa vagamente più debole rispetto alle letture precedenti sia per la componente core che per il dato generale dovrebbe confermare la possibilità di un allentamento monetario già ad Agosto come suggerito dal governatore della Bank of England Carney e quindi un ulteriore arretramento della sterlina che potrebbe allungare il trend negativo fino a quota 1.31.

USDJPY

Lo yen giapponese torna saldamente in area di debolezza nei confronti del biglietto verde complice anche l’andamento largamente positivo dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo che guadagna il 1.37% nella notte. USDJPY ha dapprima toccato area 106.30 salvo poi stornare in apertura dei mercati europei poco sotto quota 106.00 per effetto del ritracciamento delle piazze del Vecchio Continente. L’andamento del cambio contro yen potrebbe subire un leggero storno fino ad estendere fino ad area 105.50 anche per effetto di un possibile ammorbidimento dei fondamentali sul comparto immobiliare statunitense.

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