Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 2 hours 47 minutes
  • FTSE MIB

    34.176,38
    -94,74 (-0,28%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    83,24
    +0,43 (+0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.714,39
    -2.566,34 (-4,12%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.361,38
    -21,19 (-1,53%)
     
  • Oro

    2.340,00
    +1,60 (+0,07%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0002 (-0,02%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.955,13
    -34,75 (-0,70%)
     
  • EUR/GBP

    0,8570
    -0,0012 (-0,14%)
     
  • EUR/CHF

    0,9783
    -0,0001 (-0,01%)
     
  • EUR/CAD

    1,4656
    +0,0001 (+0,00%)
     

Defict digitale, perché fa perdere soldi alle Pmi

Solo il 33 per cento delle Pmi ha un sito web (Getty)
Solo il 33 per cento delle Pmi ha un sito web (Getty)

di Fabrizio Arnhold

Il nemico principale del business? Il deficit digitale. Le Pmi italiane, infatti, devono farci i conti e intanto perdono soldi. Una azienda su tre non aggiorna il proprio sito da più di un anno e non lo adatta per la visualizzazione su smartphone.

L’indagine

Secondo di dati dello studio PMI Digital Index, commissionato da GoDaddy - azienda che offre una suite integrata alle Pmi per aumentare il business online -, solo il 33 per cento delle Pmi ha un sito web. Soltanto una Pmi su 10 usa Google Ads, 1 su 3 non aggiorna il proprio sito da oltre un anno, 2 su 3 dichiarano di non avere un canale social media funzionante.

Digitalizzazione e fatturato

Guardando i dati della ricerca, inoltre, emerge come il grado di digitalizzazione sia strettamente correlato al fatturato aziendale: le micro e piccole imprese con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro ritengono che l’investimento nella digitalizzazione non sia strategico e prioritario. Le realtà aziendali con oltre 10 milioni di fatturato, invece, considerano la digitalizzazione come elemento chiave per lo sviluppo.

Al Nord le aziende meno digitalizzate

Se guardiamo la cartina dell’Italia, c’è un dato che sorprende: le Pmi del nord-ovest sono quelle meno digitalizzate, a dispetto dell’area con la più alta densità di imprese, a livello nazionale. Le regioni con il più alto grado di maturità digitale sono le Marche, la Sardegna e il Lazio. Abruzzo, Liguria e Piemonte, infine, sono le meno digitalizzate.

L’importanza delle Pmi

L'Italia è sede di piccole aziende fiorenti, di imprese familiari di successo e imprenditori di prim’ordine”, commenta Gianluca Stamerra, regional director di GoDaddy per l’Italia. “Tuttavia molti di loro sono frenati da un deficit digitale che può impattare la loro abilità di essere raggiunti anche online da nuovi clienti e di competere contro concorrenti affermati. Andare online può sembrare un compito scoraggiante, ma non dovrebbe esserlo”. Per stimolare la digitalizzazione e per sopportare gli imprenditori, GoDaddy ha lanciato un concorso nazionale “Vere Imprese” che premierà le migliori storie di business italiane.

Leggi anche:

Giornata mondiale dell’ambiente, i pagamenti cashless inquinano meno dei contanti

Truffe telefoniche: le regole da seguire per non cascarci

Vodafone inaugura il 5G in cinque città italiane