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Deflazione da debiti: siamo in trappola!

Come spesso ho scritto l’unico grande denominatore comune di tutte le più gravi crisi economico/finanziare della storia è sempre stato il debito, debito e ancora debito.

Riprendendo un paragrafo del mio libro con riferimento alla Grande Depressione…

Fin qui nulla di nuovo se non che, buona parte della recente “anemica” ripresa americana è dovuta quasi esclusivamente al debito, di deleveraging in America nemmeno l’ombra.

Per non parlare dei paesi emergenti, Europa e via dicendo.

Il giochino è sempre lo stesso, recentemente il governatore della Fed di New York Dudley ha addirittura riproposto la truffa del MEW...

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Quindi nulla cambia, tutto è per sempre uguale.

Se il sistema economico mondiale attuale sta applicando una deflazione salariale di massa, per stimolare consumi di massa, non può che ricorrere al credito di massa, come accadde sistematicamente nella grande depressione.

Chi ci segue sa che in una deflazione da debiti, le quattro vie di uscita sono…

DEFLAZIONE DA DEBITI: COSA POTREBBE ACCADERE

Il risultato è che in 23 episodi la crisi si risolse con una crescita futura del debito inferiore a quella del Pil, attraverso un calo del debito in termini nominali, in 12 episodi vi fu un aumento nominale della crescita attraverso la creazione di inflazione, la quale riduce il rapporto debito/crescita economica, in 7 episodi la contrazione del debito avvenne ad opera di fallimenti generalizzati pubblici e privati e solo in tre casi l’economia mostrò un livello di crescita in grado di far diminuire il rapporto debito/PIL. Purtroppo, al momento attuale l’evidenza sembra far propendere tutto verso la terza ipotesi, ovvero la contrazione del debito attraverso fallimenti generalizzati o ristrutturazione del debito.

Loro però, i banchieri centrali, non accettano la realtà e stanno cercando di far ripartire l’inflazione attraverso la creazione di sistematiche bolle finanziarie.

Peccato che, come insegna il buon Hyman Minsky, lo scoppio di una bolla ti riporta direttamente alla casella di partenza ovvero alla deflazione da debiti.

In molti ci hanno chiesto perchè siamo così insensibili al rischio di inflazione, le risposte arrivano piano, piano, senza fretta non resta che attendere al netto di rimbalzi vari.

In giornata appuntamento con ” The Big short “

Autore: Andrea Mazzalai Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online