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Derivati, Istat: aumentano spesa pubblica di 3,6 miliardi nel 2014

Una veduta del ministero delle Finanze. REUTERS/Alessandro Bianchi

ROMA (Reuters) - I derivati hanno avuto un impatto negativo sul bilancio pubblico di circa 3,6 miliardi nel 2014, in crescita rispetto ai 2,854 miliardi dell'anno precedente. È quanto emerge dalla notifica alla Ue dell'indebitamento netto e del debito pubblico diffusa oggi dall'Istat. I 3,6 miliardi sono espressi in termini di cassa e si riferiscono ai contratti stipulati da tutte le amministrazioni pubbliche: ministero dell'Economia, Regioni ed enti locali. Il grosso dell'operatività in derivati fa comunque capo al Tesoro che, a fine 2014, ha accumulato oneri potenziali (mark to market) per 42,6 miliardi. Le tabelle dell'Istat mostrano che tra il 2011 e il 2014 i derivati hanno aumentato la spesa pubblica di 12,7 miliardi circa. La serie storica non è compatibile con i valori diffusi da Istat fino allo scorso anno, perché nel frattempo è entrato in vigore il nuovo sistema europeo di classificazione contabile, il Sec2010.

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