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Detassazione col bollino

Sindacato qualificato sulla detassazione della produttività. L'accordo aziendale o territoriale, infatti, deve necessariamente essere stato sottoscritto da una sigla sindacale in possesso del requisito della maggiore rappresentatività comparata sul piano nazionale.
Nel caso di datori di lavoro non dotati di rappresentanze sindacali aziendali (le piccole imprese), l'accordo aziendale dovrà essere sottoscritto con le organizzazioni sindacali territoriali in possesso del requisito di rappresentatività nazionale. Lo precisa il ministero del lavoro nell'interpello n. 8/2013.

Detassazione produttività. Il ministero risponde ai consulenti del lavoro che, con riferimento alla disciplina di detassazione per il 2012, hanno chiesto chiarimenti sulla condizione che gli accordi o contratti territoriali e aziendali risultino sottoscritti da «associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale». Relativamente alla rappresentanza sindacale, la condizione è la stessa riproposta per la detassazione di quest'anno (si veda ItaliaOggi del 24 gennaio 2013); mentre è scomparso il vincolo, di difficile rispetto come spiega il ministero, per la parte datoriale.

Firma il datore di lavoro. Il ministero isola due quesiti dalla richiesta dei consulenti: il primo è quello relativo alla condizione che voleva (soltanto per lo scorso anno, mentre è scomparso per il 2013) che l'accordo aziendale fosse sottoscritto da «associazioni di datori di lavoro (…) comparativamente più rappresentative sul piano nazionale». Trattandosi di accordo aziendale, spiega il ministero, solo uno (ossia il datore di lavoro) può essere il firmatario dell'accordo, per cui in questi casi sarà soltanto ed esclusivamente il singolo datore di lavoro a dover stipulare l'accordo aziendale.

Sindacato qualificato. Il secondo quesito riguarda la condizione che voleva (per lo scorso 2012) e che vuole anche per quest'anno che l'accordo aziendale o territoriale sia sottoscritto da «associazioni di lavoratori (…) comparativamente più rappresentative sul piano nazionale». La formulazione normativa, spiega il ministero, evidenzia la necessità che gli accordi risultino sottoscritti da associazioni in possesso del requisito della maggiore rappresentatività comparata sul piano nazionale. Pertanto, nell'ipotesi di un accordo aziendale, la stipula dovrà avvenire con le rappresentanze dei lavoratori che promanano da organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Per le realtà più piccole che non abbiano al loro interno tali rappresentanze, invece, gli accordi potranno essere sottoscritti con le organizzazioni sindacali territoriali in possesso del requisito di rappresentatività.