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Diario di un trader: strategie e spunti per le prossime 24 ore

Torna il pessimismo in Europa con il fattore politico che pesa a quanto pare più del previsto.

La situazione

Come illustrato nel close, infatti, il Ftse100 e il Dax30 hanno ceduto entrambi lo 0,42%, mentre il Cac40 ha limitato i danni ad un frazionale calo dello 0,09%. Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 18.819 punti, in flessione dello 0,35%, dopo aver segnato un massimo a 18.997 e un minimo a 18.811 punti.

► Come detto è sempre il fattore politico a pesare, soprattutto per le elezioni francesi sulle quali pesa l'incognita Le Pen. Ma se da una parte la minaccia di una Frexit potrebbe essersi lievemente ridimensionata grazie ad un colpo di scena gradito ai mercati (qui la sintesi dell'accaduto ), dall'altra rimane la Grecia che a giornate alterne torna ad infiammare, se non più le prime pagine delle cronache finanziarie, le insofferenze di chi vuole a tutti i costi uscire dall'Europa con esempi e notizie che fanno riflettere (qui l'ultimo esempio in ordine di tempo ).

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I protagonisti

► Ieri al centro delle attese c'era Saipem con la convocazione del cda per la pubblicazione dei conti (le cifre previste dagli analisti )

► Sempre in ambito energetici, impossibile non citare anche Tenaris: il gruppo nel 2016 ha riportato numeri sostanzialmente in linea con le attese e per alcune voci migliori delle stesse, consegnando un outlook ottimista. Gli analisti, come si può leggere nella sintesi di riferimento , restano comunque cauti.

► Interessante il caso di FinecoBank. Il management durante il roadshow della società, ha discusso con gli investitori le priorità dell'azienda in questa fase: ecco quali .

► Tra i protagonisti da citare anche Telecom Italia che svetta tra le blue chips grazie ai tanti buy dei broker le cui strategie sono consultabili cliccando qui

Le strategie per le prossime 24 ore

► Per chiunque tema che i giochi sono fatti, la risposta di Antonello Marceddu, trader di Tag Group, è chiara: per Piazza Affari le chances rialziste non ancora sfumate. Questa, in estrema sintesi la sua view, illustrata nell'intervista in cui parla di un Ftse Mib che sta vivendo una fase di accumulazione in cui potrebbe essere ancora possibile la rottura dei recenti massimi.

► Interessante l'analogia suggerita da Pietro Origlia che ricorda come sia Wall Street che il Dax siano entrambi da record mentre, da parte sua, il Ftse Mib paga pegno alle tensioni sullo spread che a sua volte appesantisce i finanziari, con il rischio di ulteriori flessioni nel breve. Per questo motivo nella sua intervista suggerisc quali occasioni cogliere a Milano.

► A fargli eco è anche Alessandro Cocco, trader di Tag Group, che parla di indici americani particolarmente ben posizionati per aggiornare nuovamente i loro massimi storici. La lista dei titoli da cavalcare per approfittare della situazione si può leggere nella sua analisi cliccando qui.

L'agenda macroeconomica

► Per quanto riguarda l'agenda macroeconomica , tra gli appuntamenti sono da ricordare, dagli Usa, le vendite delle nuove abitazioni, gli impianti di trivellazione Baker Hughes e l'indice di fiducia del Michigan.

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