Diasorin, no idea su impatto da vaccino, punta a M&A post Covid - AD
MILANO (Reuters) - Diasorin non ha idea di quale sarà l'impatto sui risultati della società del vaccino anti covid della Pfizer atteso a partire da gennaio prossimo e ritiene che, a emergenza sanitaria superata, sarà un buon momento per guardare a opportunità M&A.
Parlando nel corso della call sui risultati dei nove mesi - chiusi con un utile netto di 162,5 milioni, in crescita del 28,3% sul 2019 e ricavi pari a 610,1 milioni, +16,2%, - l'AD Carlo Rosa ha detto: "Non ho idea di quale sarà l'impatto del vaccino e non so che tipo di vaccino avremo e come sarà impiegato".
Il manager ha quindi aggiunto che quando è arrivata la notizia lunedì scorso è stato detto che questo vaccino avrà una protezione al 90% senza indicare per quanto tempo durerà. "Occorre attendere metà del prossimo anno quando avremo dati più certi sul vaccino", ha sottolineato.
Circa il 30% dei ricavi della multinazionale con sede a Saluggia deriva dai test molecolari sul Covid 19 e lo scorso lunedì le azioni della società sono crollate del 17% proprio sui timori che, una volta finita l'emergenza sanitaria, si andrà verso una graduale riduzione di questi test.
"Al momento è molto difficile fare una previsione, direi che il test rapido antigenico è un ottimo strumento per tracciare gli asintomatici e sarà il primo a scomparire quando il vaccino anti covid sarà disponibile su larga scala, poi sarà la volta di quello molecolare".
Infine, guardando oltre l'emergenza attuale e una volta che la pandemia sarà risolta, l'AD di Diasorin spera che il "post Covid ci sarà dal 2022 e credo che la mossa migliore sarà l'M&A. Noi abbiamo un piano e il post covid sarà un buon momento per guardare ad opportunità di acquisto".
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)