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Dichiarazione dei redditi, per il Caf 400 mila contribuenti sono senza lavoro

Dichiarazione dei redditi, per il Caf 400 mila contribuenti sono senza lavoro

È tempo di scadenze da rispettare e di commercialisti da interpellare: gli italiani sono alle prese con la presentazione delle dichiarazione dei redditi. Ma non tutti: quest’anno 400 mila contribuenti non hanno potuto presentare il loro modello 730.

Si tratta di persone che hanno perso il lavoro,  non godono né di una pensione, né di un’indennità di disoccupazione e sono privi di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio. Dunque, dovranno presentare il modello Unico e attendere 2 anni circa per ottenere rimborsi fiscali. Non riceveranno, infatti, a luglio i rimborsi che derivano, ad esempio, come ha indicato Valeriano Canepari, presidente della Consulta Nazionale dei Caf, “dagli interessi passivi dei mutui, dalle detrazioni per la ristrutturazione dalle spese mediche sostenute o dalle spese per l’istruzione dei figli”.

È evidente che questa manovra andrà a colpire e penalizzare soggetti e categorie che già versano in condizioni di difficoltà economica e precarietà sociale. Questa tipologia di contribuenti, complice anche la crisi economica e finanziaria, è in progressivo aumento e per i centri di assistenza fiscale, allarmati dalla situazione, occorre una risposta precisa e puntuale da parte del governo, affinché intervenga a modificare la normativa e sottragga queste persone dalla minaccia di un impoverimento progressivo.

Questa mattina è stato presentato a Roma, presso il Centro Documentazione e Studi Comuni Italiani, il primo rapporto sui redditi di lavoratori e famiglie, che raccoglie i dati di un’indagine Caf Acli realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. Durante l’incontro, dedicato al tema "Riformare la fiscalità",  il presidente Giovanni Bottalico si è detto preoccupato per lo stato di vulnerabilità del ceto medio popolare, colpito dalla crisi e dalla perdita del lavoro, e ha incoraggiato l’affermarsi di una stagione di riforme e l’introduzione di leve fiscali che garantiscano equità e supporto alle famiglie in difficoltà.