Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.510,24
    +270,26 (+0,71%)
     
  • Nasdaq

    15.707,89
    +256,58 (+1,66%)
     
  • Nikkei 225

    37.552,16
    +113,55 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0707
    +0,0050 (+0,47%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.159,35
    +187,07 (+0,30%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.432,79
    +18,03 (+1,27%)
     
  • HANG SENG

    16.828,93
    +317,24 (+1,92%)
     
  • S&P 500

    5.071,87
    +61,27 (+1,22%)
     

Dieci società ad elevata cedola trimestrale per il 2018

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) report di oggi presentiamo ai lettori il nuovo aggiornamento del nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto dai dieci titoli Usa con i dividendi più elevati, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione. La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da nuovi massimi per i nostri portafogli, sulla scia del buon andamento di Wall Street, dopo il rialzo dei tassi dello 0,25% deciso martedì scorso dalla Fed. In particolare, ben 19 società inserite nel modello Top Analisti hanno messo a segno rialzi settimanali superiori al 2%. Cardinal Health (NYSE: CAH - notizie) , quotato sul Nyse con simbolo CAH, si conferma titolo migliore della settimana, con un rialzo di +7,3% nelle ultime cinque sedute. Il titolo è stato oggetto di una nostra recente analisi nel report del 14 novembre scorso, nel quale avevamo confermato il giudizio BUY, con elevati potenziali di crescita nel medio lungo termine. Fondata nel 1979 e circa 50.000 dipendenti, la società è uno dei tre maggiori distributori di farmaci di marca e generici negli Stati Uniti e serve ogni giorno oltre 100.000 centri di assistenza sanitaria tra cui ospedali, cliniche, farmacie, supermercati, studi medici ed altri operatori specializzati, con ricavi per 129 miliardi di dollari. La società fornisce inoltre una vasta gamma di prodotti medicali e di laboratorio ad ospedali, laboratori clinici e centri di chirurgia ambulatoriale. Il titolo offre attualmente un rendimento da dividendo pari al 2,9%, con 32 anni consecutivi di aumenti della cedola. Nel corso degli ultimi anni il rendimento medio percentuale del dividendo si è mosso in un range oscillante da un minimo di 1,4% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo del 2,6% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Il dividendo attuale, pari al 2,9% annuo, indica una quotazione del titolo a forte sconto rispetto alla media storica. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe almeno raddoppiare dai livelli attuali. Per queste ragioni, nonostante il rialzo di questa settimana, manteniamo il rating BUY su Cardinal Health.

"Lo sapete quale è la cosa che mi da più piacere? Vedere accreditati i miei dividendi!" John Davison Rockefeller (8 July 1839 – 23 May 1937)

Dopo l'aggiornamento di martedì scorso, che includeva una dettagliata analisi dei portafogli Top Analisti ed ETF Italia, l'edizione di oggi è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone dei dieci titoli quotati a Wall Street con il maggiore dividendo. Il mese appena trascorso è stato positivo per il portafoglio, con un rialzo di +4,4% nelle ultime 4 settimane, grazie al forte rimbalzo di Macy's Inc, quotato sul Nyse con simbolo M, segnalato nel report del 21 novembre scorso, che ha messo a segno un progresso record di +20,8% in sole quattro settimane e raggiungendo il target assegnato dagli analisti. Il forte incremento del portafoglio ha causato una riduzione del rendimento percentuale del dividendo, passato dal 9,3% medio del mese scorso a 8,8% di oggi, confermando il livello particolarmente elevato delle cedole attese per il portafoglio. In aggiunta ai dividendi, il target medio assegnato dagli analisti per i 10 titoli che compongono il portafoglio è pari a +11,4% per i prossimi 6-12 mesi. L'obiettivo del nostro modello Top Dividend è di selezionare su base mensile i dieci titoli quotati a Wall Street con il dividendo più elevato.

Questo portafoglio, partito nel settembre di 17 anni fa, ha messo a segno una performance complessiva record, pari a +606%, contro +146% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo, confermando l'efficacia delle strategie a dividendo nel lungo termine, in un intero ciclo di mercato. Top Dividend è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, con oltre 40 incassi annui derivanti da dividendi, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato. Storicamente i titoli a dividendo sono stati caratterizzati da andamenti più stabili rispetto al mercato, assicurando agli investitori una continuità di entrate durante tutti i mesi dell’anno, indipendentemente dall'andamento degli indici di borsa. Autorevoli studi confermano l'importanza dei dividendi nel lungo termine:

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

50 anni di borsa a Wall Street - Analisi storica dei dividendi

Nel lungo termine i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva del mercato azionario. Lo conferma uno studio aggiornato che riportiamo oggi e che misura il rendimento secolare della borsa Usa dal 1871, con e senza dividendi. Mentre i capital gain sono una componente più volatile che si realizza solo nel caso della vendita dei titoli, i dividendi sono denaro contante derivante dagli utili aziendali che le società trasferiscono con regolarità sui conti correnti dei propri soci. Per queste ragioni, continuiamo a ricercare e preferire società caratterizzate da elevate distribuzioni cedolari per i nostri portafogli, in grado di garantire flussi stabili di entrate in tutti i mesi dell'anno.

Per analizzare l'incidenza dei dividendi sulle performance di lungo periodo, abbiamo considerato l'andamento storico dell'indice S&P500 degli ultimi 50 anni (novembre 1967 - novembre 2017), escludendo ed includendo i dividendi nel calcolo. L'indice S&P500 è uno dei più importanti, e raggruppa le 500 aziende Usa maggiormente capitalizzate. Come si evidenzia dalla tabella sotto (fonte dqydi.net), la performance storica dell'indice nel periodo è stata pari a +2.696% senza considerare i dividendi, per un tasso annuo composto pari al 6,8%. Aggiungendo al conteggio il reinvestimento dei dividendi, la performance complessiva quadruplica e passa a +11.969%, per un tasso annuo composto pari al 10%. In sintesi, gran parte dei guadagni in borsa negli ultimi 50 anni sono stati ottenuti dal costante reinvestimento dei dividendi.

Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che i dividendi acquistano ancora maggiore importanza nella determinazione delle performance complessive. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,4% annuo composto senza dividendi e del 9,1% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto amplifica in maniera esponenziale i risultati. In numeri assoluti questo significa una performance pari a +58.258% senza dividendi e +34.657.694% con i dividendi!

Perchè i dividendi contano - Analisi storica Guinness Atkinson Funds

Secondo uno studio realizzato da Guinness Atkinson Funds, che prende in considerazione un periodo di 60 anni di borsa, più si allunga il mantenimento dei titoli in portafoglio e più i dividendi contano nel totale delle performance generate. Dal 1940 al 2011, con una media di mantenimento dei titoli in portafoglio pari ad un anno, i dividendi hanno contato per il 27% della performance complessiva dell'indice S&P500. Incrementando il periodo di possesso dei titoli a tre anni, i dividendi hanno contato per il 38%, a cinque anni il 42%, a dieci anni il 48%, fino ad arrivare al 60% per periodi di investimento di 20 anni. Considerando invece l'intero periodo analizzato, dal 31 dicembre 1940 al 31 dicembre 2011, i dividendi reinvestiti costantemente hanno contato per oltre il 90% della performance complessiva. Un capitale di 100 dollari investito nel 1940 è diventato circa 174.000 dollari alla fine del 2011 con i dividendi reinvestiti, contro circa 12.000 dollari senza considerare i dividendi.

Boom della domanda di nuovi strumenti a rendita passiva come fonte di entrate integrative

Secondo l' Ufficio Censimento degli Stati Uniti, il 13% della popolazione americana già oggi è classificata come "pensionata", con un'età media superiore ai 65 anni. Considerato che la speranza di vita media negli Usa è pari a 79 anni, per mantenere adeguato il tenore di vita precedente, questa parte della popolazione deve vivere per decenni con le rendite periodiche ottenute dai propri investimenti. Con un numero sempre maggiore di persone nate tra il 1946 e il 1964 che stanno entrando ogni giorno in questa categoria, la domanda di prodotti ad elevata rendita o dividendo dovrebbe evidenziare forti crescite nei prossimi anni. Il grafico sotto evidenzia il trend di crescita della popolazione over 65 negli Usa nei prossimi anni. Secondo le ultime proiezioni, nel 2050 il livello degli ultrasessantacinquenni arriverà a sfiorare il 30% dell'intera popolazione. In pratica, ciascun lavoratore attivo avrà in carico un pensionato, con importanti ripercussioni sul fronte sociale. Su queste basi i dividendi costituiranno nel futuro una importante fonte di produzione di redditi aggiuntivi. Selezionando titoli in grado di produrre una rendita passiva elevata nel corso di tutti i mesi dell'anno, il nostro portafoglio Top Dividend risponde oggi alla crescente richiesta di questi strumenti.

Dogs Of The Dow - La base di partenza della nostra strategia operativa

Sulla base delle analisi storiche che evidenziano l'effettiva importanza dei dividendi, il nostro portafoglio Top Dividend è nato nel 2000 da una evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", una popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifi Autore: Paolo Crociato Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online