Digitale, quali sono i 10 profili più richiesti dalle aziende
Altro che crisi: nel digitale ci sono posizioni professionali che andrebbero a ruba. Se solo ci fossero i candidati ideali. Secondo la Commissione europea tra quattro anni nel Vecchio continente ci saranno 900 mila posti di lavoro non coperti in ambito digitale. Nel 2012 la stima era di sole 275mila posizioni. La forbice, evidentemente, si sta allargando. Qual è la professione più richiesta? Lo user experience director, ossia colui che gestisce l’interazione degli utenti con un prodotto o un servizio.
Nel Festival Supernova, organizzato a Brescia da Talent Garden, si è stilata la classifica delle posizioni più richieste senza candidati. Dopo lo user experience director, c’è il director of analitics (esperto nella lettura dei dati); chief technology officer (seleziona le tecnologie per i prodotti); sviluppatore mobile (crea le app per smartphone e tablet); big data architect (gestisce l’analisi dell’architettura del sistema dati); web analyst (interpreta i dati e fornisce analisi dettagliate sulle attività del web); community manager (cura le comunità virtuali); digital pr (fa pr online); digital advertiser (il pubblicitario del web) e search engine optimization specialist (ottimizza il posizionamento aziendale sui motori di ricerca).
La mancanza di professionisti in questo campo fa lievitare i compensi: un Director of analitycs può guadagnare fino a 110mila euro all’anno.