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Dividendi: interessanti malgrado un possibile rialzo dei tassi

Dan Scott, Equity Research Analyst – Materials del Credit Suisse (IOB: 0QP5.IL - notizie) , continua a credere che le strategie dei dividendi offrano agli investitori molti benefici, di cui il più importante è quello di rendimenti più elevati a lungo termine con un rischio inferiore (es. rapporto Sharpe), rispetto ai più ampi mercati azionario e al reddito fisso. Il fatto che le aziende che pagano dividendi solitamente mostrino cash flow più elastici aiuta a limitare i drawdown nelle fasi di correzione del mercato. Inoltre, la capitalizzazione dei rendimenti da dividendo reinvestiti aumenta l’outperformance. Non solo, la bassa correlazione tra le azioni ad alto dividendo e altri stili di investimento offre inoltre buoni benefici di diversificazione. Continuiamo a ritenere interessante la tesi di investimento per le strategie di dividendi, ancora supportata da un divario ragionevole tra rendimenti obbligazionari e rendimenti da dividendi, così come il margine per ulteriori incrementi dei dividendi alla luce di rapporti di payout che restano moderati e di livelli di liquidità aziendale ragionevolmente elevati.

Inoltre, un’ampia gamma di messaggi dal management aziendale relativi al mantenimento della disciplina di capitale e alla «remunerazione degli azionisti» attraverso i dividendi continuano a confortarci - spiega Dan Scott -. Un catalizzatore ulteriore potrebbe provenire dalla riforma fiscale statunitense, che potrebbe liberare liquidità da distribuire.Il restringimento del divario tra rendimento da dividendo e obbligazionario porrà l’enfasi sulla scelta dei titoli.

Dopo le elezioni negli USA, l’anno scorso, i rendimenti obbligazionari sono saliti rapidamente dai livelli estremamente depressi degli ultimi anni. Tuttavia, da marzo, i rendimenti hanno evidenziato una tendenza al ribasso a causa di attese d’inflazione contenute e dell’incertezza sul ritmo della normalizzazione - spiega Dan Scott -. Il parere del nostro Investment Committee è che i rialzi dei tassi della banca centrale saranno graduali, cosa che ridurrà i rischi di rapidi cali delle quotazioni per le azioni bond-proxy (ad alto rendimento), a nostro parere.

Inoltre, mentre l’evidenza storica suggerisce che le strategie a dividendo possono sottoperformare le azioni di riferimento durante i cicli di rialzo dei tassi, hanno generato ancora rendimenti positivi in tali periodi. Riteniamo che alcune aziende sensibili ai tassi di interesse, che hanno beneficiato del contesto caratterizzato da bassi tassi per estendere le scadenze o rifinanziare il debito, dovrebbero risultare avvantaggiate nel contesto attuale. Il punto saliente, tuttavia, è che, diversamente dal passato, non tutte le aziende che pagano dividendi elevati resteranno attraenti, dal momento che le società con leverage o valutazione elevati potrebbero essere penalizzate dall’aumento delle preoccupazioni per i tassi di interesse. Di (KSE: 003160.KS - notizie) conseguenza la stock selection resta fondamentale a nostro parere.

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Dividendi difensivi CS

Dan Scott spiega che nonostante un forte rally delle azioni, ovvero quando i difensivi tendono a sottoperformare, il nostro listino CS Defensive Dividend ha generato un rendimento assoluto in USD del 13,8% da inizio anno (YTD), solo 70 pb al di sotto del benchmark MSCI AC World. Dal lancio avvenuto a giugno 2012, il nostro listino ha generato un rendimento assoluto in USD del 104%, sovraperformando il benchmark di oltre 2300 pb. Questa solida performance è una conferma del nostro obiettivo di outperformance nelle fasi di rialzo così come di ribasso del mercato. La nostra recente performance è stata determinata da un’accresciuta esposizione ai ciclici con fondamentali stabili come Caterpillar (Londra: 0Q18.L - notizie) , Philips (Amsterdam: PHIA.AS - notizie) e McDonalds. D’altro canto, WPP (Francoforte: A1J2BZ - notizie) con le sue problematiche a breve termine specifiche del settore, unitamente alle aziende sanitarie presenti nel listino hannorappresentato i principali detrattori della performance.

Dan Scott aggiunge Blackrock (Xetra: 1005182.DE - notizie) (BLK US, BUY) in quanto dotata di diverse leve per generare una crescita dell’EPS del 15% in tutto il ciclo e, anche ipotizzando rapporti di payout costanti, i dividendi dovrebbero continuare a crescere. Si piazza bene anche in termini di utili e di volatilità della quotazione. Per British American Tobacco (BATS LN, BUY), consideriamo il recente calo di prezzo come un’attraente opportunità di ingresso e riteniamo che le nuove proposte normative debbano giovare al suo approccio bilanciato verso prodotti di prossima generazione. Per Dominion Energy (D US, BUY), prevediamo un miglioramento delle prospettive per la cessione dei suoi asset (strategia dropdown), che potrebbe generare sufficiente liquidità per sostenere i suoi dividendi oltre che la riduzione del debito e possibili riacquisti azionari. Aggiungiamo altresì General Electric (Euronext: GNE.NX - notizie) (GE US, BUY), ritenendo che la vendita dei suoi asset proceda come pianificato e che abbia un capitale sostanziale da destinare agli azionisti il prossimo anno. Reputiamo eccessive le preoccupazioni per i suoi dividendi, dato il miglioramento del free cash flow (FCF) industriale, minori elementi avversi alla ristrutturazione e una riduzione del payout liquido del dividendo a causa del numero di azioni in calo.

Abbandoniamo Sysco (SYY US, senza rating) e Xerox (Swiss: XRX.SW - notizie) (XRX US, senza rating) in seguito alla recente esclusione dalla nostra copertura. Inoltre rimuoviamo Pfizer (INTC US, HOLD) e Walmart (WMT US, HOLD), avendo entrambi raccomandazioni HOLD e, pertanto, non più rispondenti ai nostri criteri.

Autore: Pierpaolo Molinengo Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online