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Dollaro lascia massimo 3 settimane, euro recupera, occhi su Fed

NEW YORK (Reuters) - La valuta Usa lascia massimo delle tre settimane in vista del verdetto del Fomc, l'atteso primo rialzo dei tassi del 2018, e di conoscere le prospettive sulle prossime strette monetarie.

** Mentre il dollaro scende, l'euro -- che nelle ultime settimane è stato guidato da notizie relative alla divisa Usa -- è tornato a salire contro dollaro, fino a tornare a sfiorare quota 1,23, dopo aver ceduto ieri lo 0,78% e aver toccato il minimo delle tre settimane a 1,2239 dollari.

** Secondo lo strategist di RBC Capital Markets Adam Cole, un riflesso automatico ai possibili quattro rialzi del 2018 segnalati dalla Fed potrebbe determinare un rafforzamento del dollaro contro euro.

** Attorno alle 15, l'indice del dollaro, che ne traccia l'andamento nei confronti del paniere di valute principali, cede lo 0,40% a 90,011, dopo aver toccato ieri il massimo a 90,445.

** È dato praticamente per scontato un rialzo dei tassi un quarto di punto, a 1,50-1,75%, al termine del meeting di politica monetaria della Fed. Si tratterebbe del primo intervento del 2018 dopo quello dello scorso dicembre. Ma l'informazione chiave che gli operatori attendono è quella sui cosiddetti 'dots', le aspettative sui tassi dei membri del Fomc: questi potrebbero spostarsi verso quattro rialzi entro fine anno rispetto ai tre indicati nel meeting di dicembre. L'ultimo sondaggio Reuters, pubblicato la settimana scorsa, evidenzia come già gli economisti prevedano quattro interventi nel corso del 2018, rispetto ai tre indicati dall'analogo sondaggio di febbraio. A seguire è prevista la conferenza stampa di Jerome Powell, al suo primo meeting da governatore.