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Dollaro in netto deprezzamento dopo dati lavoro Usa sotto attese

Dollari in banconote da diversi tagli. REUTERS/Kham

NEW YORK (Reuters) - Dollaro in netta caduta dopo il deludente dato giunto dal mercato del lavoro Usa, che rischia di mettere in discussione anche la possibilità di un rialzo dei tassi Usa da parte della Fed entro la fine dell'anno.

I nuovi posti di lavoro non agricoli creati dall'economia statunitense in settembre sono stati solo 142.000 a fronte dei 203.000 attesi, anche se il tasso di disoccupazione è rimasto invariato, come previsto, al 5,1% di agosto.

"Sono numeri deboli che probabilmente spingono i tempi per un rialzo dei tassi da parte della Fed al 2016. Il dollaro soffrirà, soprattutto nei confronti dello yen nel breve" osserva lo strategist di Bnp Paribas Vassili Serebriakov.

Subito dopo la pubblicazione dei dati occupazionali Usa il cambio euro/dollaro è schizzato verso l'alto, da poco sopra il minimo intraday di 1,1150 fino a raggiungere 1,1315, il massimo da quasi due settimane.

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Analogo il movimento del biglietto verde nei confronti della divisa giapponese: il cambio dollaro/yen al massimo intraday di 120,40 appena prima della diffusione dei 'payroll' è rapidamente sceso fino a raggiungere un minimo di giornata a 119,02.

"L'economia (americana) non è così protetta come molti vorrebbero credere. Il dato di agosto è stato rivisto al ribasso, quello di settembre è sotto le attese, i salari medi orari non migliorano e la settimana lavorativa nel manifatturiero si è ridotta: difficile trovare aspetti positivi in questi numeri così brutti" commenta Brian Jacobsen di Wells Fargo Funds Management.

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