Dollaro riduce guadagni, euro punta a 1,18, attese Fed e Bce
LONDRA (Reuters) - L'iniziale rimbalzo del dollaro affievolisce, con l'euro che si avvicina a quota 1,18 a dispetto della lettura inferiore alle attese dell'indice Zew sulla fiducia nell'economia tedesca di giungo.
Il mercato vedo poche misure concrete dal summit tra Usa e Corea del Nord, in attesa di indicazioni usciranno dai meeting dei prossimi giorni di Federal Reserve e Bce.
Il presidente Usa Donald Trump ha detto di aver creato un "legame molto speciale" con il leader nordcoreano Kim Jong Un, ma la borsa coreana e i mercati valutari sono rimasti ampiamente piatti e i governativi Usa, che tendono a beneficiare dell'incertezza politica, viaggiano su livelli stabili.
"E' stato più uno show, un evento che cattura i titoli dei giornali che qualcosa di sostanziale, con i mercati più preoccupati degli sviluppi del G7", spiega Viraj Patel, strategist di Ing a Londra.
Contro un paniere di valute, il dollaro ha virato in negativo a 93,51 dopo aver rimbalzato dello 0,3% a 93,89 nei primi scambi in Asia, al massimo dal 5 giugno.
Contro lo yen, il dollaro sale dello 0,13% a 110,16, ai massimi di tre settimane.
Trump sostiene che l'incontro di Singapore sia andato "meglio di quanto chiunque potesse aspettarsi" e anticipa che la denuclearizzazione sarà "molto, molto rapida".
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